capitolo 14❌

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Apro la schermata del mio Iphone. Apro Whatsapp. Messaggio sconosciuto.

"Ehi ciao piccola, mi piaci molto. Tu non mi conosci, mi chiamo Vincenzo. Se pensi sia uno stalker, nono, non è cosi.
Solo che ti ho vita in tutta la tua bellezza e non potevo farti scappare! Ci possiamo incontrare?"

Okay, la cosa è strana. Però decido di accettare. Anche perchè voglio far ingelosire a Davide. Eheh.

"Certo! Domani mattina alle 10:00 al Prince, ci vediamo ;)"

Mi sento una stronza a far questo a Davide, ma ehi, lui mi fa soffrire in continuazione!

Scendo le scale, i miei genitori non sono ancora tornati dal viaggio. Mia sorella è con il suo fidanzato, quindi sono sola a casa.

Vado in cucina, apro il frigo. Decido di farmi le uova strapazzate. Non ho così tanta fame.

Mentre le uova cucinano in padella, vado in salotto e accendo la televisione. Metto nel lettore video un film. Niente horror, sono sola in casa. Opto per 50 sfumature di grigio. Hahaha, lo so che è un film.. diciamo.. pervertito. Ma, ho la mia età!

Metto pausa, strapazzo le mie uova, prendo una piatto e gli metto la mia cena. Prendo un forchetta, e porto tutto nel divano.

1 ora dopo..

Il film sta quasi per terminare, ma devo staccare perchè sta entrando in casa mia sorella. E la cosa diventerebbe imbarazzante.

Salgo sopra, metto il mio pigiama, entro dentro il letto e piano piano mi addormento.

La mattina seguente..

Mi sveglio con la luce del sole, anche se è veramente presto: sono le 9:30.

Beh, meglio. Ho 30 minuti di tempo per prepararmi, Vincenzo mi aspetta! Chissà com'è, alto o basso? Moro o biondo? Magro o grosso? Okay, è da vedere.

Apro l'armadio, prendo un legghins nero, una maglietta di pizzo bianca e le mie amate converse bianche alte.

Prendo l'intimo e mi dirigo in bagno. Faccio una doccia super veloce, mi meraviglio di me stessa!

Esco, mi vesto, cerco di sistemarmi i miei capelli ricci, inutilmente.
Faccio una sottila riga di eyeliner, metto mascara, blush rosato e per finire il mio gloss trasparente.

Prendo il cellulare e i soldi, scendo le scale. Trovo mia sorella seduta sul divano, con uno sguardo preoccupato. A fianco del divano, in piedi, Davide. Arrabbiato. Furioso. Occhi neri.

Okay, mi sto spaventando.

||SPAZIO AUTRICE||

Cerco di farli più lunghi possibili, però non ce la faccio. Mi stanco e poi non mi viene l'ispirazione. Meglio farlo nè corto, nè lungo; ma con un buon significato.

E poi tanto aggiorno ogni giorno, apparte gli imprevisti.

Volevo dirvi se potreste farmi pubblicità, dire in giro della mia storia. Ha più di 500 visualizzazioni. Ma i capitolo non vengono letti.

Detto questo, al prossimo capitolo.

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