3. La nave dei mostri

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I due gruppi si erano divisi già da un paio di minuti e quello guidato da Eslife si stava dirigendo dal ponte undici - dove erano atterrati - verso l'otto, deciso come l'altro ad utilizzare le scale invece degli ascensori: non avevano ancora un quadro chiaro della situazione a bordo della Solaria, quindi era meglio muoversi con la massima prudenza.

In testa al gruppo c'erano Queen, Katha e un clone; Eslife stava nel mezzo insieme agli altri due cloni, e subito dietro si trovavano i due droidi: la mezzademone non era particolarmente dotata fisicamente e tecnicamente - se avesse scelto di unirsi alla fanteria, le avrebbero quasi sicuramente assegnato il rango C, quello più basso - quindi era meglio che restasse in una posizione di maggiore sicurezza. Del resto lei era il leader della squadra, il suo compito principale era quello di tirare fuori il meglio dai suoi subordinati e di fare in modo di riportarli tutti a casa sani e salvi.

Grazie alle IA non era difficile orientarsi all'interno dell'astronave, tuttavia dovevano fare molta attenzione perché in ogni momento era possibile incontrare una persona infettata dalle spore. Se non altro gli ampi spazi - pensati per risultare agevoli anche a specie più grandi - offrivano un buon margine di movimento.

«Non ho mai fatto sesso con uno zombie.» rifletté Queen ad alta voce «Chissà come sarebbe...?»

«In realtà non credo che quelli siano zombie,» ribatté Katha «caso mai sono non-morti.»

L'ibrida gli lanciò uno sguardo poco convinto attraverso il casco. «E cosa cambia?»

«Gli zombie sono dei morti resuscitati, i non-morti invece - come dice il nome - non sono morti.» chiarì Larah attraverso il comunicatore incluso nelle uniformi.

«Credevo che i morti resuscitati fossero i redivivi.» obiettò Kenvster.

«Gli zombie sono cadaveri riportati in vita, i redivivi invece sono delle persone resuscitate con la loro personalità e i loro ricordi.» precisò Mesut.

«In ogni caso dovremmo trovare un modo rapido per chiamare le persone infettate dalle spore.» dichiarò Eslife «Se non altro per facilitare la comunicazione.»

«Chiamiamoli zombie.» propose Queen scrutando un corridoio che sembrava deserto.

«Ti abbiamo appena spiegato che non sono zombie.» le fece notare Larah «Sarebbe più corretto chiamarli non-morti.»

«Ma zombie è figo!»

«Ma chiamiamoli solo "nemici"!» esclamò Katha «Così li posso arrostire...»

«Hellmatyar, chiamiamoli "meta-zombie", così von Death è contenta e ci capiamo in fretta.» propose Mesut.

«D'accordo, vada per meta-zombie.» assentì la figlia di un metarpia.

«Scars, una ventina di meta-zombie di fronte a noi.» segnalò uno dei droidi del gruppo di Mesut.

«Possiamo aggirarli?»

«Negativo. Vengono verso di noi.»

«Allora usiamo gli impulsi stordenti e diamogli una bella lezione.»

Nel frattempo, il gruppo di Eslife aveva raggiunto uno dei numerosi ristoranti della Solaria e tutti quanti si stavano guardando intorno alla ricerca di nemici. I rapidi esami svolti sulle guardie non erano stati in grado di determinare se quei meta-zombie fossero controllati da qualcuno o se agissero solo come animali, il loro incontro però aveva confermato che in loro era rimasto un certo grado di intelligenza, quindi dovevano considerare la possibilità di subire imboscate o di venire attirati in una trappola.

Il silenzio intorno a loro era tale da risultare inquietante, alcune sedie erano a terra, c'erano pezzi di cibo e piatti rotti un po' ovunque, ma nessun segno di vita. Forse i meta-zombie erano da un'altra parte.

CrD - 1 - Alba di Cristallo [da revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora