2. Vanessa

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«Tesoro, ti ricordi di Karen Smith?» mi chiede mia madre, indicando una donna abbastanza giovane.
Ha i capelli scuri sciolti lungo le spalle, non è truccata e indossa un abito costoso ed elegante. Chi è lei?

«...e di Daniel?» continua, indicando l'uomo al suo fianco sulla cinquantina, capelli ricci e occhi verdi.
«No...» borbotto insicura.
Eppure sono certa di averli già visti.

«Bhe, ovvio che non si ricordi di noi, era solo una bambina!» si avvicina e mi squadra da capo a piedi «Sei ancora più bella di quanto ricordassi!» sorride la donna.

Sorrido gentilmente, per non essere scortese, anche se non so chi sia e di cosa stia parlando.
«Devi scusarci, Harry...non è potuto venire!» dice Daniel.
«Harry...?» chiedo confusa, sperando che qualcuno mi spieghi cosa sta succedendo.

Eppure ero sicura di aver avuto fin troppi guai per oggi!

«È una storia molto complicata, e adesso devo davvero andare, ma sono sicura che i tuoi genitori ti racconteranno tutto, tesoro» mi sorride Karen.
Detto ciò, esce, seguita dal marito, dalla porta.

Chiudo gli occhi e faccio un grande respiro.
«Cosa vuol dire tutto questo?» chiedo, voltandomi verso i miei genitori.
Mia madre fa cenno di prendere posto sul divano, così obbedisco.

«Probabilmente non te lo ricordi, ma Karen ed io eravamo migliori amiche...»
E quindi?

«E anche tu e suo figlio lo eravate» continua.

Sta parlando del ragazzo che hanno nominato prima?

«Voi due passavate ogni giorno insieme e, quando i suoi genitori hanno deciso di trasferirci a causa del lavoro, voi due non avete avuto più occasione di vedervi!».

Cerco di trovare un nesso in tutta questa storia, ma davvero non lo trovo.
«Quindi?» chiedo accigliata.

«Quindi cosa?»
«Quindi, cosa ci faceva lei qui oggi?»

«Lei...è venuta per aiutarci» dice guardando mio padre.

«Sai che io e tuo padre non riusciamo a pagarti gli studi e non possiamo permetterci tutto ciò di cui hai bisogno» sospira.

La guardo con aria interrogativa. Dove vuole arrivare? «e vuole che tu sposi Harry» conclude con un colpo di tosse.

Dopo un lungo momento di silenzio, scoppio in una grossa risata.
«Questa è la cosa più buffa che abbia mai sentito!» dico tra le risate che cessano appena noto l'espressione seria dipinta sul viso di mia madre.

«Dimmi che stai scherzando!» dico, senza più parole.
«No, non sto scherzando!» il mio cuore si ferma.
«Vedi...» continua lei «...Harry non è più lo stesso, è diventato ribelle, incontrollabile, selvaggio. Lo vedono molto triste e mi sento così male per loro...così ho accettato!» conclude lei.

«Cosa?» urlo nella disperazione «hai davvero accettato?»
«Hai visto come sembrava triste...e poi, siamo migliori amiche...capiscimi, Vanessa!»

"Capiscimi Vanessa"? Ha davvero detto "capiscimi Vanessa"? E chi è che vuole capire me? Che per una sola volta chieda il mio parere e mi cacci in guai del genere?
Mi metto le mani nei capelli e urlo «Perché io?».

«Loro pensano che se tu tornassi nella sua vita, cambierebbe!».
Agito lentamente la testa «N-no, non potete farmi sposare un ragazzo che non conosco neanche!»
«Sì, sì che lo conosci! Avete passato insieme la vostra infanzia, tra voi c'era un legame speciale!».

Rimango in silenzio.
«Ti prego, Vanessa...» mi supplica.
Corro in camera mia, sbattendo la porta, e sprofondo con la testa nel materasso.

«Perché io? Perché proprio io?» mormoro tra le lacrime.
Potresti farlo per Karen, per tua madre, per rifarti una vita mi consiglia la mia coscienza. Non sei curiosa di vederlo e di riscoprire la tua infanzia? E poi non volevi un ragazzo? Certo che lo voglio, ma uno che io ami e che mi ami.

Io non sposerò ... Harry!

Just Married ||h. s.|| - L'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora