Capitolo 27

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Suonó il telefono di Mattia, un messaggio da Emma, lo aprí subito.
EMMA
Amore come va? Mi manchi, quindi stai da me anche sta sera.
MATTIA
Sono a pranzo con Ludovica, mi manchi anche tu amore, a sta sera.
Mattia sorrise istintivamente.
L:"é lei?"
M:"come?" Disse preso tra i suoi pensieri.
L:"é Emma?"
M:"ah..si, scusmi"
L:"figurati" disse abbassando la testa.
M:"mi dispiace"
L:"lei la ami?"
M:"si ma non credo sia giusto parlarne"
L:"é molto fortunata ad averti"
Mattia le sorrise, era imbarazzato, avrebbe dovuto evitare di parlare di Emma con lei, cercó di cambiare discorso, la situazione stava diventando troppo pesante.
M:"dai mangia un po' che sei sempre più magra"
Ludovica rise nervosamente.
Una volta finito di mangiare Mattia pagó e se ne andarono.
M:"ti accompagno a casa?"
L:"si grazie"
Mattia la accompagnó a casa, davanti al portone quando lei stava per scendere disse: "posso fare una cosa?" Lei lo guardó con aria interrogativa. Lui non aspettó la risposta le bació una guancia e la abbracció. Lei si irrigidí subito, il contatto con il corpo di Mattia le mancava terribilmente e quell'abbraccio le sembrava una tortura, ma allo stesso tempo le aveva fatto piacere stare un po' con lui.
Appena Mattia si staccó lei apri lo sportello per scendere.
M:"allora ciao"
L:"ciao Matty grazie per il pranzo"
M:"figurati, a domani"
L:"a domani" chiuse lo sportello e se ne andó.

Io mi scordo di dimenticarti. Emma e MattiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora