Capitolo 5 -Cacciatrice sonnambula

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Dopo aver mangiato troppe pesche in scatola il mio stomaco implora pietà. Decido di fare due passi all'aperto. Prendo lo zaino, la giacca e la pistola. Esco dall'edificio per poi passare oltre la recinzione. Abbatto due vaganti che mi si sono avvicinati e poi proseguo per il bosco. Vedo un piccolo cervo. È immobile, mi guarda fisso. Con estrema lentezza prendo la pistola e sparo in testa all'animale. Tiro fuori dallo zaino una corda e lego il corpo del piccolo cervo, per poi trascinarlo verso la prigione. Abbatto un vagante con un colpo per poi oltrepassare la recinzione. Entro nella prigione e vado verso la cucina, dove presumo ci sono anche gli altri. Vedo Daryl che guarda l'animale che mi trascino dietro con difficoltà.
"Bel colpo! Te la cavi!" Dice l'uomo mentre solleva l'animale.
Rick mi guarda soddisfatto, Carl invece con un sguardo freddo.
"Dove hai imparato a cacciare?" Chiede Rick.
"Veramente...non me lo ha insegnato nessuno."
Dico imbarazzata.

Carol ha cucinato il cervo e lo ha diviso in porzioni. Durante la cena ricevo qualche sguardo soddisfatto, devo ammettere che rendermi utile non mi dispiace proprio. Dopo cena gioco a Monopoly con Beth, Gleen e Maggie.
"Accidenti!" Dice Gleen, dopo la sconfitta.
"Maggie, non riuscirò mai a batterti."affermo io.

"Modestamente." Dice lei.
Di sera mi sdraio sul letto, in men che non si dica sprofondo in un pesante sonno.
Spalanco gli occhi. Sono seduta a terra a gambe incrociate davanti al letto di Carl. Lui è seduto e mi guarda.
"Hai idea di quello che dici nel sonno?"
Non può essere...Lui ha sentito tutto. Potrei aver detto qualsiasi cosa.
"Cosa ho detto?" Dico alzandomi da terra.
"Niente di che. Qualche cazzata." Dice lui ridendo.
"Ho dei bei occhi. Vero?"Domanda.
"Perché questa domanda?"rispondo.
"Perché lo hai detto mentre dormivi." Fa un piccolo sorriso. Lo ammetto...lo penso davvero. Anche io ho gli occhi azzurri...ma non così azzurri come i suoi.
"Sì, attento che mentre dormo te li tiro fuori con un cucchiaio." Dico seria per poi ridere.
Lui rimane serio.
Salgo sul letto e sospiro. "Buonanotte, cerca di non tenermi sveglio con altei complimenti."
"Buonanotte" Dico con voce offesa. Ma non è colpa sua se io parlo nel sonno e non poteva non ascoltare.

"Lo so che sei sveglia." Sento dire a Carl. Non rispondo.
"Lo so che stai sentendo." Dice.
"Esatto" Dico sottovoce.
"Dovresti riposare" afferma lui.
"Perché ti preoccupi così tanto per me?"
"Magari domani ci procuri un'intero branco di cinghiali." Dice con voce fredda.
"Magari domani sarai più gentile..." Dico girandomi dall'altra parte del letto per stare più comoda.
"Puoi evitare di muoverti...per favore?"
Non riesco ad aprire la bocca per parlare, mi addormento.

Se non fosse stato per Rick, sta mattina non sarei scesa dal letto.
"Ragazzi, ho bisogno di voi." Dice svegliandoci. Scendo stordita dal letto e strofino gli occhi, quasi inciampando sulle scarpe. Vado a cambiarmi poi raggiungo Rick e Carl.
"Laggiù c'è un'albero di mele, raccoglietele tutte."
Ah...

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