Tu così distante,tu così presente,tu così per sempre

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29 settembre 2015
Come ogni altro giorno dal 10 settembre,mi sveglio,aspetto cinque minuti per ristabilirmi nella realtà e altri cinque per darmi forza. -Forza Giada puoi farcela anche oggi! -

Corro direttamente in bagno,sono già in ritardo,tra venti minuti passerà Marcello per portarci alla stazione.
Questa era l'ultima settimana per lei. Per la mia Lorenza. È triste,non mi piace vederla così. Ma allo stesso tempo non la sopporto più! Penso che se una persona sia veramente triste non bisognerebbe ripeterlo ogni volta. Sono nove mesi che ogni giorno mi sento ripete "non ce la faccio più" e puntualmente supera la giornata. Sai di essere forte non fartelo ripetere ogni giorno!

Siamo in stazione,come ogni altro giorno ci sono anche David e Melissa che per noi sono ancora due sconosciuti perché non ci siamo mai presentati come persone ma ormai scambiandoci il buongiorno ogni mattina e facendoci domande sulla nostra giornata siamo in rapporti ancora da stabilire però devo ammettere che mi sono affezionata a due sconosciuti.

Eccoci arrivate alla stazione,salutiamo Lorenza e con un cenno i nostri "sconosciti",loro proseguiranno ancora per tre stazioni.
-Emidio,perché non ci sei mai quando servi?-
Oggi non ce la faccio proprio a fare tutte le scalette vicino a lui che mi ignora.Meglio andare con la circolare.
Siamo arrivate mezz'ora prima,dobbiamo trovare qualcosa per ammazziamo il tempo. Ma ecco che Alessia spunta e vuole già andare a quel bar. C'è anche Francesca,lei mi ispira forza. Sono pronta per affrontarlo.
Non entriamo,restiamo fuori ad aspettarli fino alle 8.25 ma ormai è ora di entrare a scuola.

Matematica,matematica. -Come posso pensare alla matematica com il pensiero di lui che mi ignora nella mente? -Al posto di spiegare numeri e numeri,dammi un perché al suo comportamento.

Supplenza. È l'ora buona per un cappuccino,almeno mi rilasso per un po'.
-Non devo andare di sopra!- Neppure il tempo di pensarlo ed eccomi già al primo piano. Le miei gambe non seguono più la volontà della testa ma quella del cuore. La porta è chiusa,improvvisamente esce Michela. La salutiamo e le chiediamo di salutarci Francesco e Matteo. -NO,LUI NO! Perché sono così cogliona?-

Ricreazione. Eccomi ancora di sopra.
Mi do coraggio ed entro. Mi siedo vicino il suo banco. Lui entra. Mi fissa e subito distoglie lo sguardo. Sono DUE giorni che mi ignora,e dopo tutto questo tempo l'unica cosa che riesce a dirmi è  "Butta questa carta!". Ogni volta che parlo con Mattia lui si comporta così, ma perché se è geloso non mi dimostra di tenerci a me?

Disegni,disegni ed ancora disegni. Basta!

Scienze,ecco,finalmente una materia che mi da risposte.
È tutto un illusione,persino le stelle sono un illusione. Noi vediamo stelle di 430 anni luce fa. -Ed ora,come siete?-

Usciamo. Oggi non l'aspetto.
Voglio vedere Giacomo. Anche lui è strano,ma ha quel mistero che dopo un po' riesci a comprendere.

Alla stazione mi fissava perché ho iniziato a fare anch'io il suo gioco. -Muovi il culo e vienimi a prendere! -
Come possiamo vivere solo di sguardi?

Finalmente in treno. Un ciao veloce al "mio" vagone ed eccomi. Felice! -Mah perché?-

Siamo quasi arrivati alla sua stazione,un ultimo sguardo ed ecco che si gira,ooops,mi ha vista. Forse è la volta buona che finisce di comportarsi così. -Macchè,lui non farebbe mai una cosa del genere,Giada,cosa vai a pensare!-

Continuo a ridere con David e Francesca,quando quest'ultima chiama Giacomo e lo fa sedere vicino a noi. Si vedeva chiaramente che si sentiva a disagio. -Ma chi sono questi?-,avrà pensato. Fa finta di ridere. -Ehi,ehi,io so com'è la tua risata,non imbrogliarmi.-

Di nuovo a casa,stessa malinconia,stesso sonno.

Svegliata dal mio sonnellino pomeridiano,mi ritrovo nella realtà. Magari si potesse vivere nei sogni!
Era tutto come l'avevo lasciato. Lui che non comunica e dieci chiamate perse di Alessia e Sara.
-"Giada,Francesco ci ha bloccate e a te?"-
-"Si,anche a me,ma perché?"-
No,non ci posso credere. Veramente si pensa che io gli scriva per chiedere spiegazioni? Beh,se lo pensa si sbaglia di grosso.

La ragazza del trenoWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu