L'ultimo dei sopravvissuti capitolo ventinove

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Rimasi lì ad osservare il soldato per un attimo. Aveva appena sparato in testa a Mattia.
-Perchè lo hai fatto?- gli chiesi.
Tutto quello che fece fu lanciarmi un mazzo di chiave e andarsene, sbattendosi la porta alle spalle.
Presi le chiavi e mi liberai dalle catene.
Poi andai verso Ellie e la slegai.
-Stai bene?- -Sì sì, tranquillo. Ma di cosa stava parlando Mattia?-
Io guardai prima lei e poi Jessica.
-Niente di importante. Ora però è meglio andarcene-
Le diedi il mio giacchetto e la aiutai ad alzarsi.
Andammo verso la porta e notai qualcosa a terra. La presi e vidi che era una fotografia. Questo spiega tutto. Nella foto c'erano il soldato muto assieme a Roberto e a sua madre. Se lui lo ha scoperto solo adesso che Roberto è dentro al castello vuol dire che non ha acconsentito a mandarlo quì.
-Jack, muoviamoci. Quello zombie sta per liberarsi-
Di corsa apro la porta e ed esco. Corriamo giù dalle scale pronti a vederci spuntar fuori un altro soldato, ma non accadde.
Erano tutti fuori a combattere contro gli zombie che cercavano di entrare.
-Dobbiamo dargli una mano- disse Ellie -In fondo non sono cattive persone-
Aveva ragione. Corsi alla cassa d'armi più vicina e trovai una Katana. Mi buttai in mezzo all'orda zombie ed incominciai a tagliare arti a caso.
Vidi il soldato muto insieme ai miei compagni mentre cercavano di proteggere i ragazzi che erano stati imprigionati nelle segrete. Mi feci strada verso di loro.
-Ragazzi, sono quì! State bene?-
-Sì, sì. Tranquillo. Dov'è Ellie?-
Mi girai e vidi che lei era insieme ad altri soldati che la proteggevano.
-Lei sta bene-
-Dobbiamo uscire di quì- fece Roberto -e dobbiamo bloccarli quà dentro così li facciamo esplodere-
Era una idea del cazzo, ma era l'unica che avevamo.
-Ok ragazzi, io provo ad attirarli sulla torre. Voi fate uscire tutti-
Mi misi a correre intorno al giardino interno cercando di attirare l'attenzione degli zombie. Alcuni si avvicinarono ed iniziai a tagliare loro la testa, altri invece non mi degnarono di uno sguardo.
Continuai a correre decapitando la testa di alcuni di loro. Gli altri ragazzi intanto stavano facendo uscire tutti.
-Abbiamo quasi finito Jack. Continua così-
Ormai mi si era creata una folla tutt'intorno bloccandomi ad una parete.
Mi guardai intorno e vidi che ormai avevano portato fuori tutti. Tutti tranne...
-Ellie!-
Lei era sulle scale e cercava di tenere a bada due ragazzino zombie. Gli altri non riucivano a raggiungerla, quindi mi avvicinai io.
In un colpo solo spinsi i due ragazzini giù dal cornicione.
-Grazie- -Aspetta a ringraziare, te ne ho portato altri-
Tutta l'ondata di zombie infatti mi seguì. Per fortuna le scale erano strette e potevano passarne solo due alla volta.
-Cosa facciamo- mi disse lei brandendo la spada contro di loro.
-Dobbiamo salire, forse c'è un modo per calarci dalla finestra-
Corremmo su per le scale finchè non arrivammo alla stanza dove temevano imprigionata Ellie. Entrammo e bloccammo la porta.
Per fortuna gli zombie non riuscivano ad ammassarsi contro di essa, o altrimenti avrebbero potuto abbatterla.
Ellie stava dietro di me mentre io guardavo fissa la porta, con il macete pronto in mano.
-Ellie, cerca qualcosa per calarci giù dalla finestra-
Le si mise a frugare in giro, io intanto ero concentrato a fare in modo che gli zombie non entrassero.
All'improvviso sento urlare. Era Ellie.
Corro da lei e la trovo seduta dietro un armadietto mentre cercava di allontanare Jessica con i piedi.
Senza pensare placcai Jessica e la spinsi contro il muro, in modo da allontanarla da Ellie.
Dopo di che le spaccai la testa contro il muro, uccidendola.
-Ellie, stai bene?- -Io sì, ma...Jack...la tua spalla-
Mi guardai la spalla e vidi che era piena di graffi. Ero infetto.
Guardai Ellie e vidi che aveva gli occhi lucidi.
-Ellie, hai trovato qualcosa?-
Lei si riprese e mi porse una corda. Me la ricordo, era quella con cui si era impiccata Jessica.
-Se la leghiamo alle lenzuola forse arriva fino a terra-
La presi ed andai a prendere le lenzuola dal letto di Ellie.
Legai tutto in maniera che non si rompesse e poi la ancorai al letto. Buttai il resto dalla finestra e vidi che arrivava a circa due metri dal terreno.
-Ok Ellie, scendi prima tu e corri a dire agli altri di far partire gli esplosivi. Io sarò dietro di te-
Lei scese senza problemi e saltò gli ultimi due metri come se niente fosse.
Appena fu giù guardò verso l'alto aspettando che mi calassi anchio.
Io con un colpo deciso del macete tagliai la fune.
Vidi Ellie sconvolta, e subito mi voltai ed andai a sedermi vicino alla porta.
Non volevo vederla in volto. Mi dispiace che l'ultima cosa che gli ho detto fosse una bugia.
Rimasi così per un po' di tempo. Penso mezz'ora. Poi sentii un esplosione. Poi il calore. Ed in fine più nulla.

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