"Niall..."
"Ciao Jess..."
"Cosa, cosa ci fai tu qui'?"
"Non ricordi Jess, te l'avevo promesso"
Sul volto di Niall si formo' un sorriso
Jess non ci penso',corse ad abbracciarlo.
Ma quando stava per posare le sue labbra sulle sue, Niall la interruppe.
"Jess...no, non possiamo.
In questi anni ho pensato a noi,e ti ho dimenticata, ho una nuova ragazza, che mi raggiungerà qui a Londra fra due mesi...
Io,voglio soltanto la Jess mia amica"
Jess aveva temuto quelle parole, non era riuscita nemmeno a piangere.
Il suo corpo si mosse da solo, e con tutta la rabbia che aveva in corpo schiocco' un grande schiaffo sulla guancia di Niall.
Poi se ne ando'.
***
Era ormai sera, Jess guardava le stelle dal tetto della sua stanza, fino a quando un ragazzo le si avvicino'.
"Jess..."
"Niall vai via"
Ma Niall non la ascolto' e si sedette vicino a lei
"Niall, vattene.
Fino a prova contraria questa è casa mia,quindi se ti dico di andartene lo devi fare"
"Jess, mi dispiace.
Io ti voglio bene, ti rivoglio indietro"
"Io non sono un oggetto, non faro' quello che tu vuoi"
Jess guardo' Niall negli occhi, e per la prima volta si accorse di non provare piu' nulla nel guardarli.
Era vuota,non provava piu' amore.
Non era piu' innamorata di Niall Horan.
Niall fece per andarsene, ma poi Jess continuo' a parlare.
"Sai Niall, pensavo non fossi cambiato, mi sbagliavo.
Tre anni fa non ti saresti arreso tanto facilmente, avresti lottato fino al mio perdono"
"E tu vuoi che io lotti per te?"
Chiese Niall, e Jess annui'.
Niall sorrise.
"Allora lottero' fino al tuo perdono, fosse l'ultima cosa che faccio, tu ritornerai ad essere la mia migliore amica"
Jess lo guardo'
"Non c'è bisogno di aspettare tanto,non riuscirei a stare ancora senza di te"
Niall sorrise,di hn sorriso di quelli veri, ed abbracciò' Jess.
Stettero ore a guardare le stelle, e quando fu' il momento di tornare a dormire Jess chiese a Niall di stare da lei.
E dormirono cosi', l'uno nelle braccia dell'altro.
E fu' in quel momento che il tempo passati separati, non gli era sembrato poi cosi' tanto...
***
Era ormai giorno, sabato, per la precisione.
Jess venne svegliata dalla luce del sole che filtrava dalle finestre.
Cerco' inutilmente di alzarsi, solo allora si accorse che un paio di braccia muscolose la stringevano per la vita.
"Niall, dai Niall svegliati"
Niall apri' un occhio e sorrise.
"Sono gia sveglio, da una decina di minuti ormai"
"Oh...allora mi faresti il piacere di lasciarmi andare" chiese diverita.
Niall arrossi', ma poi fece come lei aveva chiesto.
Scesero in cucina, sono allora Jess noto' un biglietto sul tavolo:
Buongiorno piccolina,
Solo stamattina quando sono venuta in camera mi sono accorta che hai rincontrato Niall.
Ho deciso di non svegliarvi,dato che oggi non c'è scuola.
Oggi ho un incontro per lavoro con tuo padre, so che te la sai cavare da sola.
Buona giornata.
-Mamma.
Piego' il foglio a meta' e lo ripose sul tavolo, solo allora si accorse di Niall che stava preparando dei pancake.
"Oddio, sei davvero Niall oppure un alieno che ha preso il suo posto?"
"Hey, solo perche' non sapevo cucinare tre anni fa, non significa che non abbia imparato"
Alzai un sopracciglio, e indicai la padella da cui proveniva del fumo.
Appena lo noto' Niall ando' nel panico ed alla fine dovette buttare tutto.
"Ok,forse non so ancora cucinare"
***
"Londra è stupenda, proprio come ricordavo"
Jess e Niall camminavano da due ore buone, e Niall rimase stupito da come quella citta' non fosse cambiata di una virgola.
Aveva le mani unite.
Per loro non era una cosa strana, anzi, per nulla al mondo avrebbero staccato quelle mani.
Avevano fatto visita ai loro amici: Amy Harry e Liam furono felicissimi nel vedere che Niall fosse ritornato.
"Guarda quei cuccioli Niall !"
Jess indico' una vetrina dall'altro lato della strada.
In fretta si precipito' da quel lato.
Jess pero' non noto' la macchina che proprio in quel momento stava attraversando.
Ci fu' un urlo.
Quello di Jess, o forse quello di Niall.
Chi lo sa.
L'unica cosa certa è che Niall si butto' a terra in lacrime.
Mentre la folla si accalcava vicino al corpo privo di sensi di Jess...
