Capitolo 9.

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*Draco.*

-Dunque, la prossima volta che ci vedremo, voglio quattro rotoli di pergamena in cui spiegherete come affrontare queste creature. Ah e... Signor Malfoy, le sarei grato se durante le lezioni si limitasse a seguire le spiegazioni e non a concentrare la sua mente su altre questioni, ben poco importanti...

Mi volto verso il professor Piton, notando che il suo sguardo gelido ed inespressivo, si sposta da me alla Granger almeno per un paio di volte.

Credevo che fosse passato solo un minuto da quando avevo posato il mio sguardo sulla Granger, ma a quanto pare ho impiegato l'intera ora di difesa contro le arti oscure ad osservarla, non un minuto.

E Piton se ne è accorto, al contrario della Granger che, dal canto suo, era stata intenta a prendere appunti per tutta l'ora.

Annuisco, imponendomi io stesso di non ripetere la stessa azione... Ma purtroppo credo sia impossibile.

E' diventata come una calamita per i miei occhi,

per questo mi è impossibile distogliere lo sguardo da lei.

Dalla sua pelle,

dai suoi capelli,

dai suoi occhi.

Più la guardo e più mi accorgo di non aver mai visto nulla di simile.

Nulla di più perfetto, perfetto come lei.

***

-Draco, abbiamo un'ora libera. Che ne dici se la passiamo insieme?

Alla mia sinistra, Pansy cerca di attirare la mia attenzione sorridendomi.

-Come scusa?

-Mi chiedevo se magari ti andrebbe di passare l'ora libera con me..

-Penso che l'ora libera la passerò per i fatti miei.

-Okay.. Come vuoi, Draco.

Senza dare importanza al suo viso leggermente deluso,

mi dirigo fuori dalle mura del castello, fino al lago nero.

E' uno dei pochi posti dove posso starmene tranquillo, senza nessuno nei paraggi, ma soprattutto senza Pansy alle costole.

Mi siedo dietro una roccia, ad ammirare la bellezza del lago nero.

E' un nome alquanto curioso per un lago, il quale (a detta del nome) dovrebbe essere nero, perché infatti in realtà è grigio.

Eppure resta comunque uno spettacolo da mozzare il fiato, specie durante l'alba... O il tramonto. Ma anche adesso, nonostante il tempo non sia un granchè;

Grandi nuvole grige quasi come il lago, si avvicinano lentamente,

portando pioggia immagino, ma non temporali.

***

Per un momento, dei passi leggeri e coordinati, mi fanno distogliere l'attenzione dal lago nero.

E girando gli occhi verso il rumore di passi, scorgo la Granger che leggendo un libro, si dirige verso la grande roccia dietro la quale sono seduto, senza accorgersi della mia presenza.

Mi chiedo come faccia a leggere e camminare contemporaneamente, senza inciampare... Lei si che è strana.

Torno con lo sguardo verso il lago nero, facendo finta di non averla vista. Pochi istanti dopo però, sento un sospiro alle mie spalle, o meglio, dietro la roccia.

But look, it stopped snowing. (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora