- 50 -

1.8K 146 21
                                    

Dopo quella pazzia, decisi fermamente di tornare a fare ciò che più amavo al mondo. Ripresi a lavorare a Roma, con Flavio. I primi giorni eravamo molto diffidenti l'uno dell'altra, ma col passare dei giorni la nostra amicizia risanò i vecchi legami. Flavio non portava nessun rancore nei miei confronti e nonostante gli raccontai la mia ultima pazzia, lui non mi giudicò anzi... mi disse una frase che è ancora impressa nella mia mente: "Se due persone sono collegate tra loro dal quel filo indissolubile chiamato destino alla fine si rincontreranno nonostante il tempo, gli errori e le distanze". Quel giorno, dopo il lavoro, trascorremmo un pomeriggio insieme. <<Che ne dici di fare un giro? Dove vorresti andare?>> Mi chiese Flavio. <<In qualsiasi posto che non mi ricordi costantemente Lorenzo, il suo amore, la sua stronzaggine, e tutte le sue stranezze!>> Gli risposi ironica. Flavio sorrise e mi giurò che non mi avrebbe mai portata in quei posti. Girammo per i negozi, mangiammo gelato e chiacchierammo come se nulla fosse accaduto. Per chiudere in bellezza la serata, decidemmo di guardare film per tutta la notte. Così, come due pazzi, restammo nel suo appartamento a mangiare popcorn e patatine davanti alla tv; finché il mio corpo cedette al sonno. {Sono su un aereo, guardo fuori il panorama mozzafiato. Sto andando lontano...}

Mi svegliai di colpo. Un'altra volta quel sogno... cosa sarebbe successo stavolta? Erano le 16:00 in punto quando mi alzai e mi resi conto di essere sola in casa. Chiamami Flavio il quale mi disse di avermi lasciato dormire e di essere andato all'atelier. Decisi di raggiungerlo per dargli una mano; quando arrivai lui stava parlando al telefono, quella discussione durò parecchio tant'è che mi incuriosii. Dopo essere stato due ore incollato al telefono, Flavio disse di avere una grande notizia per tutto il team. <<Vi ricordate il regista e lo scenografo per i quali abbiamo lavorato tanto tempo fa? Immagino di si. Ci hanno invitati alla prima proiezione del loro film qui in Italia, cena compresa!>> Tutti furono entusiasti per quell'invito e nessuno rifiutò. <<Non sei obbligata a venire...>> Mi disse Flavio. <<Lorenzo e rinchiuso in un centro di riabilitazione... non vuole vedere nessuno, figurati se farà tutto quel viaggio in aereo per venire qui a vedere un film che praticamente sa già a memoria...>> <<Anche questo è vero... non so, Selene. Fai quello che ti senti... io non ti obbligo.>> Appresi che Flavio non era molto convito di farmi partecipare e questo perché aveva il timore che Lorenzo potesse venire e causarmi ancora dei guai. Io non mi preoccupai affatto; ero certa che Lorenzo non sarebbe mai venuto.

La sera dell'invito indossai un lungo abito nero costellato di brillantini. Flavio passò a prendermi e quando entrai in macchina mi guardò come se mi vedesse per la prima volta. <<Cosa c'è?>> Gli chiesi corrucciando lo sguardo. <<Em.. nulla...>> Rispose senza staccarmi gli occhi di dosso. <<Fla! Parla!>><<Con questo vestito...sei...sei incantevole...>> Disse estasiato. Risi falsamente per smorzare l'atmosfera; quella sera doveva trascorrere il più tranquillamente possibile. Il cinema era stracolmo di gente, era presente tutto il cast, tutti gli uomini del Backstage e tutte quelle persone che avevano contribuito alla realizzazione del film; in ogni modo, fui contenta di non scorgere Lorenzo tra la folla: lui non c'era. Dopo le prime scene però, non riuscii più a guardare l'enorme schermo del cinema. Non riuscivo ad ascoltare la voce di Lorenzo; mi sembrò un incubo senza fine. Mi alzai fregandomene di tutto e di tutti e scappai fuori; Flavio scusandosi e facendosi strada tra le poltrone mi raggiunse. <<Che succede?>> Lo guardai, sulle guance la matita nera che mi contornava gli occhi aveva formato due lunghe linee nere. <<Non... non posso guardarlo... non posso guardare Lorenzo dopo tutto quello che è successo... Quella povera vita che portato dentro era suo figlio... non ce la faccio!>> 

Il destino cercava prepotentemente di "ricongiungermi" a Lorenzo; ma lo faceva nel modo più brutale e angosciante...




Signori e signore, siamo quasi alla fine della storia... Per il finale mi sto impegnando a farvi piangere (se di gioia o di tristezza lo scoprirete solo leggendo :D) Ciaonee a tutti ^-^


Tell me your secret tonight || Lorenzo OstuniWhere stories live. Discover now