MY DILEMMA IS YOU 3 (IN REVISIONE)

~218~

Canzoni per il capitolo:

~Mikky Ekko - Time

~Trading Yesterday - One Day

Le domeniche pomeriggio passano sempre in fretta,e il lunedì arriva in un battito di ciglia.

È una delle cose più fastidiose della terra svegliarsi alle sette del mattino dopo una bellissima giornata di totale nullafacenza.

Dopo essere arrivati a casa,sono entrata direttamente in camera mia e mi sono messa a ripetere le prima cose fatte durante la prima settimana di scuola.

Sono decisa riguardo alla faccenda dello studio e ho l'intenzione di darmi da fare sul serio per poter andare a frequentare l'università a los angeles.

Peccato che la mia testa ogni tanto giocava brutti scherzi,e da fare un faticoso esercizio di matematica,mi ritrovavo a fissare nel vuoto mentre ripensavo all'intenso week-end.

Non ci credo ancora di essere riuscita a trovare una specie di accordo con Cameron per rendere la situazione meno pesante e difficile.

Ora,la cosa più difficile sarà sistemare le cose con Cloe.

Dopo tutto,lei puó essere messa sullo stesso piano di Cameron.

Entrambi ne hanno fatte di tutti i colori coinvolgendo gli altri ragazzi.

Decido di smettere di pensare a certe cose così presto,quando sono ancora mezza addormentata e l'unica cosa a cui dovrei pensare è quella di cercare di portare il cucchiaio pieno di cereali in bocca.

"Cosa diavolo ci fai ancora a casa?"grida mia madre dal piano di sopra,e subito dopo si sentono dei passi sulle scale.

Mio padre varca la soglia della cucina e si affretta verso la macchinetta del caffè.

Ultimamente è sempre a casa al mattino,e la paura che possa essere stato licenziato si fa spazio nella mia testa.

"Papà,come mai non sei a.."non riesco nemmeno a finire la frase perché mia madre comincia a gridargli contro,facendomi quasi esplodere i timpani.

Ottimo inizio di giornata,vero?

"Che cosa sta succedendo Simon?"grida.

Mio padre mantiene la massima calma e si versa il caffè bollente nella tazzina.

"Ho chiesto a John di darmi la mattinata libera perché ho delle cose da fare in città"spiega con massima calma mentre soffia nella piccola tazzina per evitare si scottarsi.

Certe volte vorrei proprio avere la sua pazienza e il suo coraggio per far innervosire così tanto qualcuno.

Sa benissimo che l'indifferenza è una cosa che la mamma proprio non sopporta,eppure punta dritto su quella per provocarla ancora di più.

"E cosa ci sarebbe da fare di così importante? Lo vuoi capire che anche se sei amico di John,questo non vuol dire che il posto di lavoro resterà tuo per sempre. Prima o poi si stancherà di tutto questo e ti licenzierà"insiste mia madre.

"Non l'ha fatto fino ad adesso e non lo farà in futuro. Perciò smettila di fare l'isterica e pensa ad accompagnare tua figlia a scuola"

Resto praticamente a bocca aperta non appena sento uscire queste parole dalla bocca di mio padre.

Non aveva mai mancato così tanto di rispetto a mia madre.

"Papà.."comincio ma vengo interrotta di nuovo.

"Cris,credo sia meglio che tu esca da questa stanza e che vada a prepararti. Rischi di fare tardi"

La cosa migliore da fare in questo momento,è quella di lasciare che gli adulti risolvano le cose tra di loro.