Si torna a casa

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Erano gli ultimi giorni di scuola.

Quel giorno, però, tra i Grifondoro non c'era molta allegria. Infatti, purtroppo, non avevamo vinto la coppa delle Case.

Eravamo seduti a tavola a mangiare e la Sala Grande era adornata dai colori dei Serpeverde : verde e argento. Loro avevano vinto.
Ad un certo punto Silente si alzò e i mormorii cessarono.

«Siamo giunti alla fine dell'anno scolastico» iniziò il Preside «ed è il momento di assegnare la coppa delle Case.
«Al quarto posto Grifondoro, con trecentododici punti» si levò un lieve applauso dal tavolo dei Grifoni, ovviamente delusi da quel risultato. «Al terzo posto Tassorosso, con trecento cinquantadue punti; secondo Corvonero, con quattrocentoventisei punti e primo Sepeverde, con quattrocentosettantadue punti».
Si levò un gran baccano di urla e applausi dal tavolo delle Serpi, che ci guardavano compiaciuti.
«Si, si, molto bene» continuò Silente «Ma ci sono alcuni recenti avvenimenti che vanno presi in considerazione».
La stanza piombò nel silenzio piú assoluto.
«Ho dei punti dell'ultimo minuto da assegnare» annunciò il Preside.
Di sicuro Silente voleva assegnare dei punti a Harry, per aver sconfitto Voldemort.
«Primo, al signor Ronald Weasley, per la miglior partita a scacchi che si sia vista a Hogwarts da molti anni a questa parte, attribuisco a Grifondoro cinquanta punti».
Il nostro tavolo iniziò ad applaudire a Ron. Mi voltai verso di lui e sfoggiai un sorriso. Era tutto rosso in faccia.

«Secondo, alla signorina Hermione Granger, per avere usato freddamente la sua logica nelle prove, attribuisco a Grifondoro cinquanta punti»
Mi ci volle qualche secondo per capire che Silente mi aveva davvero assegnato cinquanta punti.
Il nostro tavolo esplose per la seconda volta in un applauso. Guardai Ron che mi stava sorridendo e arrossii.

«Terzo, al signor Harry Potter, per il suo sangue freddo e l'eccezionale coraggio, attribuisco a Grifondoro altri sessanta punti»
Per la terza volta i Grifoni esplosero in un applauso.
«Siamo alla pari con Serpeverde!» dissi a Harry e Ron.

«Esistono molti tipi di coraggio» continuò Silente «Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. E pertanto attribuisco a Neville Paciock dieci punti»
Dall'espressione di Neville capii che non credeva che tutto ciò potesse essere vero.
E per la quarta dal nostro tavolo si levarono applausi e grida.
«Ciò significa» riprese Silente «che dovremo ritoccare un po' quelle decorazioni»
Detto ciò, battè le mani. La Sala Grande si adornò di rosso e oro, i nostri colori.
E i Grifondoro esplosero in urla, fischi e applausi, a cui si unirono anche i Tassorosso e i Corvonero, ovviamente felici della sconfitta di Serpeverde.
E poi, tutti insieme, lanciammo i nostri cappelli neri in aria.
Avevamo vinto!

Qualche giorno dopo arrivarono i risultati degli esami. Ero stata promossa con voti eccezionali. Anche Harry e Ron se l'erano cavata abbastanza bene.

E poi arrivò l'ultimo giorno.
Gli armadi si svuotarono e i bauli si riempirono. Ci distribuirono gli avvisi con su scritto che durante l'estate non potevamo usare la magia.

Quel giorno, Hagrid ci accompagnò alla stazione. Noi del primo anno attraversammo il lago sulle barche, come il nostro primo giorno.

Arrivammo alla stazione, dove ci aspettava il treno, l'Hogwarts Express.

Hagrid consegnò a Harry un regalo : un album con le sue foto. Ce n'era una in cui era insieme ai suoi genitori, da piccolo.
«È strano tornare a casa, non trovate?» dissi io.
«Io non sto tornando a casa...non sul serio» rispose Harry.
Salimmo sul treno e ci sistemammo in uno scompartimento.
Partimmo. Piano piano Hogwarts si faceva sempre piú lontana.

Quando riattraversammo la barriera vidi subito i miei genitori. Corsi loro incontro e li abbracciai.
Poi salutai i miei amici, che non avrei rivisto per tutta l'estate.
«Spero che tu...ehm...faccia buone vacanze» dissi a Harry lanciando un'occhiata dubbiosa a suo zio.
«Ma sicuro...loro mica lo sanno che non abbiamo il permesso di usare la magia a casa. Mi divertirò un mondo con Dudley, quest'estate...»

E cosí tornammo dalle nostre famiglie.
Un attimo prima di lasciare la stazione, però, mi voltai verso Ron e incrociai il suo sguardo. Ci sorridemmo un po' imbarazzati, per poi voltarci e continuare a camminare, ognuno nella propria direzione.

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ANGOLO SCRITTRICE

E questa fanfiction è finita!
Spero che vi sia piaciuta
Volevo anche dirvi che mi piacerebbe scriverne altre dal punto di vista di Hermione, una per ogni anno scolastico.
Che ne pensate? Fatemi sapere nei commenti❤

P.S. GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO, COMMENTATO E VOTATO LA STORIA

|Sono una strega||Hermione Granger|Where stories live. Discover now