Why You Are Always There When I Tourn Around?

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Quando mi girai il mio volto si trovava a pochi millimetri dal viso di Harry. Iniziarono a tremarmi le gambe e su tutto il mio corpo si formò la pelle d'oca.

Perché dopo tutti questi anni aveva il potere di farmi sentire ancora così? Perché il mio cuore non poteva semplicemente dimenticarlo? Perché non riuscivo a metterci una pietra sopra? Perché la sua vicinanza ha ancora il potere di farmi sentirein modo strano? Lui era stato il mio primo e e unico amore, ma perché non riuscivo a trovare nessuno da amare almeno la metà di quanto abbia amato lui?

Feci qualche passo indietro perché non riuscivo a stargli vicino senza avere l'impulso di baciarlo. Io, lui... noi eravamo cambiati ma il mio amore per lui... quello non sarebbe mai cambiato. Lo amavo ancora come la prima volta se non di più. È vero, il primo amore non si dimentica mai, ma si può tentare di andare avanti. Io ci avevo provato ma niente sembrava riuscire a togliermi Harry dalla testa. Io volevo solo ed esclusivamente lui e così sarebbe stato per sempre.
«ciao» dissi flebilmente «ciao. Tu vivi qui? » mi chiese Niall«no» «e cosa ci fai qui? » continuò Louis, anche se questa domanda avrei dovuto farla io a loro «sono qui per Chris. Siamo amici». «hey piccola chi è? » «piccola? Amici eh? » ripetè Harry «ciao ragazzi da quanto tempo» disse Chris spuntando da dietro di me, per poi mettere un braccio intorno alle mie spalle. «eh già » confermò Luois.
«non mi avevi mai detto che li conoscevi» dissi a Chris. Cioé loro erano una band famosa in tutto il mondo e beh, Chris era solo un ragazzo comune. Mi sembrava altamente improbabile che si conoscessero« volevo farti una sorpresa, anche se tu non sembri tanto contenta » «sì, e che noi ci conoscevamo già » «oh» disse Chris guardando me e poi loro, sorpreso«ah, comunque dovrei prestati più spesso i miei vestiti. Ti stanno bene»grazie ma quelli mi Harry mi stavano meglio«grazie» dissi cercando di non arrossire, ma fallì miseramente. «ma che ci fatte ancora davanti alla port... Non ci credo. Non può essere. I One Directon» disse Ele saltando praticamente in braccio a Luois, il suo preferito della band«cosa i One Direction? » urlò una voce e dopodiché nel corridoio spuntò una chioma castana. «ah. Con ci credo non può essere reale. Sto sognando» Disse Miley gettandosi fra le braccia di Zayn, anche se in realtà non sapevo se fosse lui il suo preferito.
«oh, immagina la faccia che faranno le mie amiche quando dirò che ho visto i One Direction » di Ele, tirando fuori dalla tasca dei jeans il telefono, per poi scattarsi una foto con tutti loro«poi però le foto me le mandi» disse Miley«ok» rispose Ele. «era questa la sorpresa di cui parlavi prima»dedusse Miley «sì » rispose Chris «beh, missione compiuta è la miglior sorpresa che io abbia mai ricevuto » disse Ele, mentre il suo entusiasmo non accennava a diminuire. «oh, cavolo. Ma perché tu non sei felice quanto noi? » mi chiese Miley, ma si notava molto«sì, che lo sono » «beh, allora perché non salti dalla gioia» chiese sempre lei «ecco.. beh... in realtà io lì conoscevo già » «e perché non c'è l'hai mai detto? » perché? Se vi avessi detto che conoscevo i One Direction, mi avesti mai creduto? Io penso proprio di no. «a tranquilla sono tante le cose che non dice» sbottò Harry all'improvviso «Harry» lo richiamò Zayn«cosa? Ho ragione e lo sai benissimo anche tu. Noi erano a Londra a cercarla preoccupati per ben 3 anni e lei era qui a spassarsela. Fregandosene di noi» disse Harry. Spostai il mio sguardo sul pavimento. Se solo sapesse cosa mi ha spinta ad andare via«ok, mi spiegate cosa è successo fra voi due, perché è chiaro che fra di voi ci sono delle questioni in sospeso » chiese Ele, facendo notare quello che era già ovvio di per sé «beh, ecco eravamo amici.. » «amici? AMICI. Cazzo, la smetti di ripeterlo. Noi stavamo insieme » «voi stavate insieme? » chiese Miley, guardandomi con un sorrisone in faccia«sì almeno prima che lei mi lasciasse con un dannattissimo biglietto » «tu hai lasciato uno dei One Direction. Ma come hai potuto? Sono perfetti. Cioè nel senso, perché? » «già è quello che mi chiedo anch'io da 6 anni» mi dispiace Harry. Io l'ho fatto per te. Non volevo che rinunciassi ai tuoi sogni o che fra 20 anni ti guardassi indietro e tu dicessi avrei potuto diventare un cantante famoso, ma alla fine ho preferito la famiglia alla carriera. Ed ora guarda dove sei. Sei l'iodolo di miglioni se non miliardi di ragazze che darebbero di tutto solo per avere un tuo autografo. Io non volevo che tu non dovessi rinunciare alla tua passione a costo di rinunciare all'amore della mia vita e di non poter dare un padre alle mie bambine. Io l'ho fatto per te.
Forse avrei dovuto dirglielo a costo che mi odiasse. Meritava di sapere di essere padre e lei mie bambine meritavano un padre ed io dopo 6 anni meritavo di smettere di soffrire, mentire e scappare. Aprì la bocca decisa a raccontargli tutta la verità ma...

Perché quando siamo decisi a raccontare la verità deve sempre succedere qualcosa, che alla fine c'è lo impedisce? Perché mentiamo alle persone che amiamo di più? Perché impariamo a nascondere le cose se poi siamo i primi a soffrirne? Perché non si può vivere in un modo perfetto, dove c'è sole dalla mattina alla sera, dove tutti si vogliono bene e tutti ti vogliono bene,? Perché viviamo in un modo senza più ipocriti o bugiardi? E soprattutto, perché niente va mai come pianifichiamo noi?

Mhmhm... il loro rincontro non è stato dei migliori. Ma chissà cosa accadrà. Beh io lo so e se voi volete scoprirlo continuate a leggere.

Il Ragazzo Che Mi Mise Incinta Tre VolteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora