8) what did I do?

172 11 0
                                    

Il ritorno al campus fu piuttosto silenzioso, rimasi per tutto il tempo a qualche passo lontana da Calum, non per paura, ma mi sentivo a disagio con lui. Ogni tanto lo beccavo a fissarmi ma non dissi nulla.

Entrai nella mia stanza e subito Madison corse verso di me abbracciandomi, «mi spiace tanto Mar» disse con quasi le lacrime agli occhi,

 «Perchè? Che succede?» domandai, da quando sono qui non mi è mai capitato di vedere Madison piangere, «Pare che ci sia una nuova arrivata» 

«E come mai stavi quasi per piangere? Ti ha fatto qualcosa? »

«No, è che la responsabile dei dormitori femminili ha deciso di trasferire qui la nuova arrivata»

«Capisco... Quindi ora siamo in tre»

 «Il punto è che Lilly ha deciso anche che tu dovrai andare a stare nella stanza numero 102»

«Perchè?»

«Credo che ci sia stato un piccolo litigio tra la ragazza della stanza 112 e la nuova arrivata»

 «Okay, ma perchè Lilly ha deciso così? Insomma poteva anche parlarmene, voglio dire, e se mi fossi opposta al trasferimento?»

«Ti ha cercata infatti per parlartene, ma tu non c'eri quando è venuta qui, a proposito, dove sei stata?»

non posso di certo dirle, Oh da nessuna parte, anzi sono stata in un bosco con Luke e poi con Calum.

«Uh, ehm, ero qui nei paraggi...»

«Non mi sembri convinta...Comunque, mi dispiace tanto, avrei preferito condividere con te questa stanza, ho provato a chiedere a Lilly di sceglierne un' altra ma non mi ha ascoltata, di solito è così gentile e disponibile, mi sa che ha le mestruazioni oggi per come si comporta.»

«Sai come siamo noi donne quando è il nostro periodo, grazie comunque Madison.»

In meno di cinque secondi me la ritrovai di nuovo ad abbracciarmi, quanta confidenza, eppure non ci conosciamo così tanto.

«Quando dovrei trasferirmi?»

 «Lilly ha detto che passerà a controllare alle sei, ovvero tra mezz'ora, sarà meglio fare in fretta, non mi sembra per niente di buon umore, ti do una mano dai.»

-

Appena aprii la porta del 102, notai che le parenti sono di un rosa confetto, una parte della stanza era addobbata da mobili e oggetti rosa e fucsia, come i due comodini ai lati del letto occupato, e l'armadio piuttosto grande era, rosa ovviamente, incredibilmente pieno, pensai che la ragazza si fosse portata tutto il guardaroba di casa sua.

La parte spoglia, che dovrebbe essere mia è completamente bianca, i comodini bianchi e vuoti, l'armadio bianco e il copriletto del tutto bianco, devo assolutamente chiedere a mia madre di mandarmene uno di qualche colore, se no qui finisce male quando ho le mestruazioni. Cominciai a sistemare le mie cose e quando ebbi finito uscii per mettere qualcosa sotto ai denti.

-

Mi mangiai un pacco di cookies, sono dannatamente deliziosi, credo che se litigassi con qualcuno uno dei modi per rimediare sarebbe portarmi un pacco di cookies, gelato o pizza. 

Mi avviai verso l'atrio del campus, sempre popolato dagli studenti in qualsiasi ora della giornata, non so per quale motivo decisi di venire.

Mi sedetti su una panchina per parlare al telefono con mia madre, chiedendole appunto un copriletto che non sia bianco, e quando mi alzai mi ritrovai Calum davanti, c'erano pochi centimetri di distanza tra i nostri visi. Nessuno dei due fiatò finchè lui decise di premere le sue labbra contro le mie. In questo momento non sento più i bisbigli degli studenti, sento solo qualcosa allo stomaco, qualcosa che non ho mai provato, già anche perchè non mi sono mai ritrovata a baciare qualcuno, soprattutto un quasi sconosciuto. Ad ogni modo, sento il suo profumo, e lo adoro. 

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Moonlight || cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora