07/04/15

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                                                                                                                  07/04/15
Caro nonno,
Come ti avevo accennato in precedenza, oggi è iniziato il corso di letteratura.
Come è mio solito fare, mi sono piazzato in seconda fila, da solo.
O almeno, lo ero finché la stessa ragazza che avevo incontrato il giorno prima davanti l'ufficio del preside non si è seduta al banco di fianco al mio.
L'ho guardata stupito e le ho chiesto perché una santarellina come lei si fosse seduta vicino un "cattivo ragazzo" come me.
Lei si è voltata verso di me. Mi sono perso per un attimo nei suoi occhi azzurri, nei quali avrei potuto volare con te sul tuo vecchio elicottero.
Non so se quello che é apparso sul suo viso un momento dopo era un sorriso o una smorfia. Ha detto di essersi seduta affianco a me solo perché era l'ultimo posto libero...oltretutto, chi, a parte quelle pazze malate di sesso, vorrebbe mai passare tre ore alla settimana vicino il sottoscritto!?
Mentre Mr Lush scorreva la penna sull'elenco, vedevo le braccia dei miei compagni di classe levarsi in aria. Quando il professore ha pronunciato il nome di "Willow Jhonson", la mia compagna di banco ha alzato il suo sottile braccio, stracolmo di braccialetti...ma quanti ne ha?!
Per il resto dell'ora ho cercato di seguire la lezione, interrotta dai frequenti interventi di quel nerd di Zac e di Willow.
A volte, Zac si voltava verso di lei per sorriderle, lei arrossiva...mi facevano innervosire, o meglio, era lo sguardo di quel decelebrato a farmi innervosire.
Per il resto delle cinque ore, mi sono limitato a scarabocchiare su un foglio...
Tuo Jerome.

Il diario di un cattivo ragazzoWhere stories live. Discover now