Mirai Nikki - Another Game

Parte della storia senza titolo

Era un'altra mattinata solare per Yukiteru.
Andava a scuola regolarmente e parlava con gli amici. Non era per niente isolato. Nemmeno Yuno. Peccato che a differenza delle altre dimensioni, Yuno non guardi proprio il suo amato Yukki.

Voleva sospirare. Voleva dirli che non è quello che sembra. Ma non può viaggiare. Non vuole distruggere ancora una volta un'altra dimensione.

Hiyama, anche detto Third nelle dimensioni precedenti, lavora come un'insegnante regolare.

Kurusu, il Fourth, invece di proteggere la gente come ispettore, è disoccupato.

Reisuke, il Fifth, vive normalmente con la sua famiglia.

Tsubaki, la Sixth, è sacerdotessa al suo tempio, insieme al  Twelfth .

I Seventh, Ai e Marco, stanno insieme spensierati.

Kamado Ueshita, la Eighth, accoglie tutte le persone nel suo orfanotrofio.

Minene, la Ninth, invece di piazzare esplosivi ovunque le pare lavora part-time, come una normale persona.

Hinata e Karyuudo, i Tenth, vivono normalmente, come tutti gli altri, con i loro cani.

Anche l'Eleventh conduce una bella vita.

Tutti conducono una bella vita.
Deus però stava per morire. Murumuru era annoiata...
Perchè no?

Perchè non dar inizio a un gioco per decidere chi sarà il prossimo dio dello spazio e del tempo?

«Io avrei qualcosa da suggerirti.»
«Parla pure.»
In quel momento anche Yukiteru della dimensione precedente era presente. E aveva una faccia a dir poco preoccupata.
La persona con cui stava parlando Deus spiegò le stesse regole che erano nei giochi delle dimensioni precendenti. Yukiteru voleva fermare questa conversazione. Qualunque Yuno le era prezioso. Ma era ben felice anche con la terza.
«Aspetta. Non è il "gioco" dell'altra volta. Certo, avere gli stessi giocatori rende tutto più noioso, perchè si sa già che sarà una cosa senza fine e sempre la stessa, ma voglio aggiungere un pochettino di cosette.»

E spiegò.
Yukiteru era ancora più preoccupato di prima.
«Allora? Interessante. Nessuno avrà un vantaggio, ma forse lo potranno avere e così sarà più interessante.»
«Te la senti?» Chiese Deus a Yukiteru.
Era ovviamente indeciso.
Ma non poteva che rispondere di "sì" o Yuno si sarebbe cacciata nei guai.
«Allora è deciso!~» Disse quella persona acclamante.

Al suo risveglio, dopo quella piccola riunione, Yukiteru pensò che era tutto normale. Passava una giornata innocua. Tranne per una strana frase pronunciata da Kosaka: «Sai che ora va di moda tenere un diario scritto con un cellulare? Guarda, c'è l'ho anche io.»
E gli mostrò il suo cellulare: "[12:07] Mi sono appena vantato davanti a Yukki! Ora mi invidierà sicuramente, e ora sono ad un passo a diventare popolare!"
Questo fu quello che riuscì a leggere. E anche l'ora: erano le 12:05.
Qualcosa ovviamente non quadrava.

Yuno procedette la sua giornata normalmente. Ma anche lei ebbe dei dubbi dopo che Hinata le disse che un suo cane verrebe a portarle la merenda, che un'altro le avrebbe portato i compiti... era troppo sospetto.

Il risvolto di questa giornata? Da quel giorno il maestro Hiyama sparì.

Il giorno dopo, dopo scuola, Yukiteru venne attaccato e si rifugiò in un'ascensore di un palazzo. L'aveva aiutato una ragazza. Aveva un cappoto giallo che le oscurava la faccia.
Sembra proprio la vicenda della seconda dimensione. A differenza della ragazza e che Yukiteru non aveva ancora controllato che il cellulare prevedesse il futuro.

Fu allora che la ragazza disse con un risolino: «Non lo capisci, Yukki?»
Yukki stava per prendere le sue freccette, spaventato.
«Non puoi colpirmi. Non devi colpirmi. Non mi colpirai.»

Non era Yuno.

«Controlla il tuo cellulare.»
Lo controllò.

"La ragazza si toglie il cappuccio giallo. È Azami Kirisaki."

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Spesso alla gente viene istinti omicidi se si rovina la loro ship/ OTP. O se si fanno passare i loro personaggi preferiti come degli scemi degradati. Sicuramente avrete l'istinto contro di me, lo so in anticipo ._. .

Piccolo Info Spoiler che i più accaniti possesori di diari sanno:

Azami Kirisaki è la tredicesima ad avere il diario, ma questo viene citato solo nel gioco.

~You welcome.