Chapter 3

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Corro fuori dalla mia camera con il viso in fiamme.
Dio che imbarazzo.
Nella mia fuga non fuga sbatto contro qualcosa di duro.
Alzo lo sguardo, due occhi verdi mi fissano.
"Signorina Ashley"
Mi saluta affettuosamente il mio maggiordomo.
"Eriiiiic"
Gli salto addosso stringendolo in un caloroso abbraccio.
"Quante volte devo ripeterti che per te sono solo Ashley"
"Asheley com'è andato il viaggio, l'è piaciuta la stanza?"
Chiede gentilmente Eric.
"Il viaggio nessuno problema, la camera è favolosa"
Mi sorride sincero.
"Sono felice che la camera sia di suo gradimento"
Alzo le sopracciglia leggermente irritata.
"Eric devi darmi del tu, per me ormai sei come un padre"
Spiego con tono dolce.
"Certo Ashley, beh io devo andare a ritirare la vostr-tua auto in concessionaria ci vediamo più tardi"
"Sul serio? Che auto è? Di che colore? È decappotabile? È sportiva?"
Chiedo salterellandogli attorno.
"Ehi frena, niente domande è una sorpesa la vedrai domattina"
Risponde incominciando ad avviarsi verso le scale.
Gli corro dietro, non puó lasciarmi così, devo sapere.
"Eric dove scappi"
Urlo dalla cima delle scale.
"Arrivederci signorina Asheley"
Mi saluta marcando la parola signorina.
Ahhh che nervoso.
Scendo frettolosamente i gradini che mi separano dal portone d'ingresso e con eleganza paragonata ad un elefante mi precipito nel viale cercando di raggiungerlo.
È andato, scomparso, volatilizzato.
Sbatto un piede per terra come una bambina capricciosa e avviso mia madre che sarei andata a farmi un giro di perlustrazione per conoscere meglio la zona.
Nel momento in cui esco dal grande cancello di ferro, il ragazzo che ammiravo prima dal terrazzo sale su una Porsche e si avvicina al marciapiede fermandosi di fianco a me.
Abbassa il finestrino e sorride divertito, ora che sono più vicina posso affermare che è un ragazzo come pochi.
Grandi occhi verde smeraldo, naso dritto, labbra carnose e dei ricciolini castano scuro che gli incorniciano il volto.
Affascinante, si davvero affascinante, avrà su per giù la mia età o al massimo due anni in più.
In questo momento devo avere un'espressione assurda dato che il suo sorriso si allarga rivelando due fossette.
Ma quanto è tenero?
"Deve essere un vizio fissare bei ragazzi"
Chiede ironicamente, rimangio tutto ciò che ho pensato, è uno sbruffone pieno di se tremendamente sexy.
Apro la bocca per tentare di ribattere ma la sua voce bassa e seducente mi blocca.
"Devi essere nuova, non ti ho mai vista da queste parti, come ti chiami?"
Incoroniamolo re della perspicacia.
"Si sono nuova e non sono cazzi tuoi"
Rispondo a tono. Questo ragazzo mi irrita come pochi.
"Okay 'Non sono cazzi tuoi' ci vediamo in giro"
Afferma prima di dare dentro e partire a tutta velocità.
Seguo con lo sguardo la sua auto scomparire alla fine della strada.
Oltre ad essere un presuntuoso è anche un gran maleducato.
Assurdo.
Riprendo la ''passeggiata" e dopo una buona mezz'oretta mi fermo su di una panchina per riposarmi.
Libero la mente da pensieri inopportuni, ma continuo a trovarmi davanti due occhi verdi, due bellissimi occhi verdi... i suoi.

Against Hand |H.S|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora