DEDICA
A chi ha imparato a nascondere la tristezza dietro una maschera.
A chi si è sentito una pedina in uno spettacolo troppo grande,e non parlo di spettacoli.
A chi è sopravvissuto.
A chi sta cercando di farlo.
A chi vive sul confine tra ciò che sente e ciò che mostra.
A chi ha recitato cosí a lungo una parte del copione, da non ricordare più se la maschera è diventata un volto, o il volto, una maschera.
Come scrisse Pirandello:
"Ciascuno di noi crede di essere uno,non è vero. È tanti."
Il sipario mente.
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👁️🗨️ 𝐏𝐑𝐎𝐋𝐎𝐆𝐎
“I can feel the darkness coming, and I’m afraid of myself.”
— Hozier, "In The Woods Somewhere"
😈🖤 𝐋𝐔𝐂𝐈𝐅𝐄𝐑
L:" E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i cogl*oni"
Io non sono lo spettatore.
Sono il subconscio delle mie pedine.
Sono l'incarnazione dei traumi per cui gli attori soffrono pur di sopravvivere al mio caos spietato.
Sono l'eco nei corridoi che non esistono.
Sono il silenzio tra due sguardi carichi di sospetto.
Sono il respiro prima del tradimento.
Mi chiamano in tanti modi. L'angelo delle tenebre. L’Ombra. Il Peccato.
Ma oggi… puoi chiamarmi Lucifer.
Nel tempo degli eroi, ci fu Troia.
Una città dorata, illusa di essere invincibile.
Infranta da un cavallo.
Una trappola travestita da dono.
Una guerra iniziata per una donna e finita con un fuoco eterno.
Dicono che Troia cadde per amore.
Sciocchezze.
Cadde per vanità, per strategia, per il piacere perverso degli dèi nel muovere i fili.
E io?
Io non sono altro che la reincarnazione di quel fuoco.
La mia scena è un palco, il mio cavallo un copione.
Oggi, non c’è più Elena.
C’è Aria Reeve, il mio cavallo di legno.
Il suo corpo danza. Il suo cuore nasconde.
Dietro ai suoi occhi scuri si cela una guerra che nessuno ha dichiarato,
e che molti perderanno.
Ares Davis crede di essere Achille.
Invincibile. Spietato.
Ma anche lui ha un tallone, e ha il nome di una ragazza troppo viva per essere toccata.
Nova. Vivienne. Matthew. Milo.
I loro nomi sono già prescritti e sezionati nella mia lista del caos.
Sono i nuovi dèi, troppo umani per essere immortali.
E io li lascerò cadere, uno a uno.
Non per giustizia. Non per vendetta.
Perché è così che deve finire.
E poi ci sono io.
Io che sussurro bugie come fossero carezze.
Io che scrivo le scene prima ancora che loro le recitino.
Io che li guardo mentre si distruggono a vicenda, convinti di scegliere…
mentre il copione l’ho scritto io.
Nel mio teatro, nessuno recita davvero.
Tutti sono già ciò che temono.
Tu che leggi, sei entrato nel mio Olimpo rovesciato.
E se pensi di sapere da che parte stare,
sappi questo:
Anche tu sei stato scelto.
Anche tu sei nel cast.
🎭
🎭 𝐀𝐔𝐓𝐇𝐎𝐑’𝐒 𝐍𝐎𝐓𝐄 – “𝐈 𝐚𝐦 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐟𝐞𝐫. 𝐁𝐮𝐭 𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐩𝐞𝐫.”
Eccoci qua, con il prologo interamente narrato da Lucifero, un narratore esterno e quasi onnisciente (ringrazio la me delle medie per aver studiato i POV). È stato bello e autentico entrare nelle “vesti di Lucifero”, colui che “sezionerà le pedine” di questo musical. Ovviamente lui tornerà con piccoli monologhi sparsi qua e là nella storia, per “sdrammatizzare un po’ le scene”.
Ci tengo particolarmente a questo prologo, soprattutto all’accenno della battaglia di Troia, che sarà un tema ricorrente nella storia 🫣 —niente spoiler però!
Se vi va, lasciate una stellina, e noi ci vediamo al primo capitolo. Sono super emozionata all’idea di aggiornarlo, mi manca solo la revisione.
PS: sarà più di 5000 parole...
-Scarlett🖤.
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Staged Deception
Romance🎭 Aria Reeve danza per sopravvivere. Colombiana. Ribelle. Disastrata. A ventidue anni porta dentro un mare in tempesta e una malattia che nessuno vede. È una spia sotto copertura dell'A.U.R.O.R.A., infiltrata in un musical universitario per una mis...
