27-Ti Prego

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Corsi, ma lo feci troppo tardi, il cervo, mi colpì con le corna il bacino, caddi a terra, sentì Ludovic urlare il mio nome e correre verso di me, quella fù l'ultima cosa che vidi.
Jessie pov's
"Dove si trova" gridai, finche non lo vidi, quell'essere ripugnante.
Gli corsi incontro, ma degli uomini mi bloccarono per le braccia trattenendomi.
"Lasciatemi" gli gridai contro, ero così arrabbiato che i canini mi si erano allungati e li sentivo sfiorarmi la lingua.
Loro non mi ascoltarono, io cercai di ribellarmi ma loro mi tenevano ben stretto
"Cosa vuoi?" Disse con quella voce impassibile, il suo viso era vuoto di espressione.
"Lo sai bene Ludovic, lei dove si trova!" Gli urlai contro
"Come fai a saperlo" mi disse
"Dove?!" Gli urlai contro
"Lo sai che non hai rispettato il patto" disse
"Non me ne frega niente di quello stupido patto o ora mi dici dov'è o giuro che vi ammazzo uno per uno!" gli urlai contro.
Lui fece un ghigno "Lasciatelo" disse, gli uomini mi lasciarono e io andai verso di lui, fino ad essere distanti dieci centimetri l'uno dall'altro "Dov'è?!"
"Lei sta bene" mi disse
"Dov'è?!" mi stavo innervosendo
"Non te ne deve importare, ora vattene! non hai il diritto di stare qui!" Mi disse quasi urlando.
Io lo guardai cupo, pronto a saltargli addosso e staccargli la testa a morsi, finché qualcosa non mi distolse, quell'odore di rose e muschio che riconoscerei ovunque......Rose.
Ora sapevo dove trovarla e nessuno mi avrebbe fermato, ignorai Ludovic che mi guardava in attesa di una risposta e andai verso l'edificio un pò piu distante, e li che si trova, poi mi sentii afferrare il polso, e mi ritrovai davanti Ludovic "Dove credi di andare!"
"Secondo te!" Gli dissi prima di tirargli un pugno sulla mascella, lui cadde a terra dolorante e allo stesso tempo sbalordito
"Non finisce qua!" Mi gridò, ma io ormai ero già lontano.
Era un piccolo edificio di legno, aprii la porta sbattendola, l'interno dell'edificio era bianco, e grigio, con alcune luci appese ai lati.
Gli infermieri mi guardavano male, ma e me non importava, volevo soltanto cercarla, continuai a seguire il suo odore finchè non mi portò davanti a una porta, l'aprii e la vidi, era in forma umana distesa su un letto, gli andai incontro e mi sedetti sulla poltrona difianco al suo letto, mi avvicinai, aveva una grossa fascia bianca che gli avvolgeva il fianco dove si era ferita.
Poi all'improvviso la porta si aprì e comparve un dottore che si avvivino alla scrivania posta nella stanza.
"Come sta?" Gli chiesi facendo un cenno della testa indicando Rose
"Ha preso una brutta botta, quel cervo gli ha lacerato il fianco e la pancia e in gravi condizioni"
Mi disse, non potevo crederci, no! No! No! Lei non può morire
"Sopravviverà?"gli chiesi  strofinandomi le mani sulle ginocchia per la tensione e l'agitazione
"Le possibilità che sopravviva sono ridotte" disse prendendo gli ultimi fogli e uscendo dalla stanza chiudendo la porta.
No, non può essere, lei non può morire, dissi mettendomi le mani sul viso, No lei non morirà mi ripetei tra me e me, poi mi avvicinai a lei accarezzandogli il viso e dandogli un bacio sulla fronte
"Ti prego, ti prego Rose" gli sussurrai, facendo scivolare una lacrima sulla mia guancia, gli afferrai la mano, baciandogliela.
"Ti Amo Rose" gli sussurrai, poi chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo che sembrava non finisse mai.
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Aprii gli occhi, finchè non mi accorsi dov'ero, mi alzai di scatto, guardando se stava meglio, e bellissima, dissi guardandola, poi notai una cosa, la mia mano era intrecciata alla sua, e emanavano un bagliore blu, Ma che cavolo succede dissi sbalordito, mi avvicinai di più a lei, e notai che il suo viso stava riprendendo colore, e il suo battito era aumentato, ed è li che capii, il contatto con la mia mano la stava curando, non potevo crederci, non solo siamo due guardiani, ma abbiamo anche un legame con i nostri poteri.
Sulla mia bocca si formò un sorriso,  e anche i miei occhi sorrisero, in un attimo che e sembrato infinito tutto si è capovolto.
"Jessi" sussurrò una voce, quella voce mi fece esplodere dalla felicità, ero da due lunghi giorni li, non avevo mangiato ne bevuto, l'unica cosa che mi importava era lei, era sentire la sua bellissima voce e guardare i suoi bellissimi occhi azzurri come l'oceano
La baciai in fronte e gli dissi "Mi sei mancata"
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Finalmente ho pubblicato il capitolo che mi avete chiesto in molti, spero che vi piaccia ♡♡♡

Rose - L'anima Del Lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora