Capitolo 37

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Lo aspettai tutto il tempo sempre sul quel divano. Passarono ore e io non sapevo che cosa stesse facendo. Quando entrò mia madre venne subito a chiedere come l'avesse presa. Io le dissi semplicemente che ci stava pensando e l'avevo mandata via.

Mi sentivo persa senza di lui.

Al solo pensiero della nostra futura figlia mi fece rattristare. Avrebbe sentito la sua mancanza?

Dopo un bel po' decisi di uscire di casa.

Non sapevo precisamente dove andare, ma se restavo ferma in casa mi sarei uccisa da sola con i miei pensieri pessimisti.

Senza che me ne accorgessi stavo chiamando Sam. Non sapevo come avrebbe reagito alla vista del pancia, ma in quel momento non mi importava. Dovevo parlare con qualcuno.

"Pronto?"  Sobbalzai quanto sentii che non era Sam la persona con cui stavo parlando. La voce era maschile, dovevo solo ricordare di chi fosse.

"Louis?" Dissi attraverso l'apparecchio.

"Si sono io." La voce metallica risuonò per le mie orecchie.

"Come mai hai il telefono di Sam?" Gli chiesi e mille pensieri tra cui il fatto che potessero stare insieme occuparono la mia mente. Poi però mi ricordai che era impossibile per Sam.

"Era venuta a casa mia insieme a Luke e l'ha lasciato qui. C'è qualche probelma?" Anche se risuonava più come un'affermazione che una domanda risposi lo stesso.

"No, beh si ma non importa." Le parole mi uscirono confuse, non volevo parlare a Louis dei miei problemi, lo conoscevo appena. Oppure semplicemente non volevo parlare di Harry.

Feci per chiudere la chiamata, ma Louis parlò ancora.

"Ehi aspetta. Se vuoi ne possiamo parlare." Mi propose. Nessuno prima si era offerto per aiutarmi nei miei problemi, la maggior parte delle volte mi tenevo tutto dentro. Non mi piaceva far vedere le mie debolezze, a parte con Harry. Con lui tutto era diverso.

"N-non importa,davvero."

"Non mi interessa, sto già venendo a casa tua." Mi disse lui ridendo.

Sorrisi anche io dimenticandomi per un istante del demone.

"No, non a casa mia ti prego, vai al parco." Ci salutammo e chiusi la chiamata.

Il parco era vicino a casa mia e ci arrivai in due minuti. Se fosse venuto a casa mia, Harry sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro.

Quando vidi l'auto di Louis, alzai il braccio destro per farmi notare. L'auto si fermò e lui scese.

Non lo vedevo da parecchio tempo, ma era come me lo ricordavo, forse con un accenno di barba in più.

Quando mi notò, lo vidi osservare la mia pancia, ma non potevo biasimarlo. Poco dopo mi sorrise di nuovo.

"Ciao." Dissi un po' in imbarazzo.

"Ciao." Disse anche lui guardando per un attimo le sue Vans nere un po' rovinate.

"Ehm, che cosa mi sono perso?" Disse ovviamente riferendosi alla mia gravidanza.

"Penso che tu l'abbia notato." Indicai la mia pancia con un dito.

"Si ma...come? Quando? Con chi?" Era ovviamente confuso, non avevo accennato a nessuno di un possibile ragazzo nella mia vita, forse perché non era realmente un ragazzo.

Non potevo dirgli che era stato Harry, mi sarei inventata una scusa.

"Beh, con il mio ragazzo." Dissi vaga.

Dark Eyes  ➳ h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora