Capitolo 8

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Con lui era tutto diverso, con lui tutto aveva una prospettiva migliore. Ogni piccola cosa ora aveva importanza per me. Probabilmente non saremmo durati nemmeno un giorno, o forse nemmeno un secondo, ma cosa era davvero importante? A chi importava del giusto o del sbagliato se quando ero con lui tutto sembrava avere una luce nuova?

Le nostre bocche si staccarono per qualche secondo, forse per imprimere bene il momento nelle nostri menti. La sua fronte contro la mia. Respiri affannati. Silenzio.

Il mondo sembrava essersi fermato. Eravamo forse in assenza di gravità?
Sentivo i miei piedi leggeri e se avessi allungato un dito verso il cielo avrei potuto toccarlo; con il sole che illumina tutto e brucia alto nel firmamento e con le nuvole cariche di pioggia che irrigano i campi. Il bene e il male che convivevano.

Presi il vestito nero stretto, certo troppo azzardato per me, ma pur sempre il capo più elegante che avessi nell'armadio, e lo infilai dalle gambe. Sotto non misi un paio di calze perché mi avevano da sempre dato fastidio, le poche volte che le avevo indossate per occasioni speciali come i matrimoni, presi un paio di ballerine nere e mi diressi verso il bagno.

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Luke's pov

Era stato magico. Era stato tutto fottutamente magico, inspiegabile per me, sapete quante volte ho provato questa sensazione? Quante volte mi ero innamorato dello sguardo di una ragazza? Quante volte riuscivo ad essere me stesso e non fingere di essere qualcun altro? Quante volte mi era bastato dare un bacio per sentirmi in paradiso?

Mai.

Ma sapevo anche che le cose belle non durano per sempre. La vita è fatta di alti e bassi, ed era ormai da troppo tempo che la mongolfiera della mia vita stava decollando. Prima o poi sarebbe giunto il momento di atterrare.

- Aspetta - dissi improvvisamente mentre lei si stava dirigendo verso il bagno.

Il suo sguardo era sorpreso e perplesso.

- Hai la zip aperta - aggiunsi divertito.

- Oh - fu tutto quello che riuscì a dire.

Si avvicinò timidamente alla mia figura, e per un attimo pensai che avesse paura di me, ma scacciai subito via quel pensiero. Non le avrei mai fatto male, non a lei almeno, e questo lo doveva sapere.

Le mia mani fecero una leggera presa sulla cerniera del vestito. Lei si spostò la chioma di capelli biondi sulla spalla sinistra.

Era così bella che mi tremavano le gambe. Cercai per una volta nella mia vita di avere autocontrollo, ma era praticamente impossibile.

Le mie dita corsero lentamente sulla sua schiena fino ad arrivare in cima. Da quella posizione potevo vedere i brividi formarsi sulla sua pallida schiena. La sua testa si chinò leggermente indietro, capii che anche lei sentiva ciò che stavo provando io.

Dio, non so cosa mi fece fermare dal mio impulso perverso.

Forse il fatto che non volevo comportarmi così con lei, era fragile e io l'avrei protetta da tutto il male del mondo. Io sarei stato la sua ancora, perché lei era la mia nave più preziosa di sempre. Per lei avrei aspettato.

Andò in bagno a truccarsi e mi disse di aspettare in macchina. Presi le chiavi e feci quello che mi aveva chiesto.

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Era un po' di minuti che stavo aspettando seduto nella mia macchina, quando mi arriva un messaggio da James che diceva "Dobbiamo parlare, è giunto il momento"

Sbiancai. Non mi ricordavo che il giorno del riscatto fosse giunto. Odio quel coglione di James, ma è anche l'unico che mi ha salvato il culo.

In quel momento arrivò Sam.

Wonderwall || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora