Le mani nei capelli, andava e indietro, ora si che stava impazzendo. Era in un furgone diretto chissà dove. Come avrebbe fatto a salvare Louis, se gli fosse accaduto qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. La rabbia continuava a salire e lui doveva trovare qualcosa per sfogare. Iniziò a prendere a pugni il muro, a rompere cose ad urlare. Le lacrime scendevano sulle sue guance indisturbate, i singhiozzi smorzavano le sue urla. Non voleva perderlo, non voleva che succedesse qualcosa al suo piccolo.

«Harry, per favore calmati» disse Liam avvicinandosi a lui con Zayn dietro.

«Lee, fallo sfogare» sussurrò il moro.

«Non voglio perderlo...se gli succ....dio....lo uccid...io...fanculo» parole sconnesse, interrotte dai singhiozzi uscivano dalle labbra tremanti del riccio. Si accasciò a terra con la testa tra le ginocchia, le sue mani tiravano i suoi capelli.

«Shhh» disse Zayn abbracciandolo «Andrà tutto bene» lo rassicurò, mentre lo stringeva a sé. Harry si aggrappò a Zayn con tutta la forza che aveva.

Niall era ancora sul divano, nella stessa posizione. A differenza del riccio, lui stava rimuginando su tutto quello che era accaduto, si stava torturando la mente e si stava incolpando per essere stato così incosciente a credere che Tyler si fosse arreso.

Quando Harry si calmò,andò a coccolarsi nella poltrona di Louis, perché a detta sua li sentiva ancora il suo profumo. Zayn preparò una tazza di tea sia ad Harry che a Niall, e con Liam si stava mettendo d'accordo sul da farsi. Ora non potevano contare su loro due, erano troppo coinvolti in quella situazione. Dovevano recuperare i file che avevano nascosto, Ed aveva detto una cosa importante. Forse a Liam era sfuggito qualcosa ed ora doveva prenderli e controllarli di nuovo.

«Dov'è Luke?» chiese Liam, mentre continuava a fissare il suo computer.

«È andato a prendere le ragazze» soffiò Zayn.

«Ascoltami. Va nella stanza dove abbiamo messo le attrezzature, e devi prendermi l'altro computer, quello dove riesco a rintracciare la chiamata. Appena Luke arriva,andate a prendere i file» ordinò.

«Perfetto. Allora vado a prendere il computer».

Zayn uscì di casa, non prima di avere controllato Harry come stesse. Liam guardò l'ora. Erano sette ore che Louis era stato rapito, e sperava che stesse bene. Con il labbro tra i denti attendeva il ritorno del moro e di Luke. La porta si aprì e quest'ultimo con le ragazze entrarono nel salotto.

«Cosa cavolo facciamo ora?» chiese Luce, guardando Harry e Niall che sembravano inermi e distrutti.

«Abbiamo un piano, venite» disse, facendo un gesto verso la cucina dove c'erano tutti i computer aperti.

«Come avete fatto a perderlo di vista?» chiese Mona.

«Era andato in bagno, non pensavamo che Tyler potesse agire così»

«Ho provato a chiamare Taylor ma non risponde» disse ancora Mona.

«Cerca di rintracciarla, e se ci riesci tienila al telefono più tempo possibile, il tempo che ritracci la chiamata»

Niall entrò in cucina ancora con lo sguardo distrutto. «Qual è il piano?» chiese con un filo di voce, spezzata dalle lacrime trattenute.

«Nì, tranquillo c'è la vediamo noi» lo rassicurò Liam.

«No...lui è mio cugino...non escludetemi» lo pregò.

«Non lo faremo mai. Ma tu ed Harry siete troppi coinvolti»

In quel momento Zayn ritornò con il computer. «Luke dobbiamo andare a recuperare i file»

«Vado io con Luke, tu rimani qui» disse Luce. E per la prima volta in tanti anni, non sembrava la solita ragazza svampita e stupida,sembrava un'altra. «Metto la tuta e andiamo. Mona vieni con noi»

Le ragazze salirono nelle rispettive camere per togliersi i vestiti della sera precedente,mentre i ragazzi sistemarono tutti i computer e tutte quelle cose che solo Liam sapeva armeggiare nel salotto, pronti ad una nuova chiamata. Zayn continuava a guardare Harry, che scosso da singhiozzi dormiva. Si era addormentato tra le lacrime, mentre sussurrava il nome di Louis.

«Sono preoccupato per Harry» Zayn guardò Liam che annuiva d'accordo con lui.

«Non può crollare, almeno non ora»

Luke e le ragazze lasciarono la casa, per recuperare i file. Ed una volta presi si precipitarono a casa. Appena dati i file, Liam iniziò subito a riesaminarli per vedere cosa gli fosse sfuggito. Quando individuò una cartella nascosta in alto, un sorriso fiero si aprì sulle sue labbra.

«Ho trovato» esclamò, attirando l'attenzioni di tutti.

Anche Harry nel frattempo si era svegliato ed ora era dietro Liam. Il castano apri la cartella, che come le loro conteneva file su file,ma c'erano anche foto e tanti video. Liam iniziò con i file e vide che erano tutte informazioni sulla famiglia di Tyler, fatti davvero scottanti che spiegavano del perché lui volesse per forza quei file. Ma quando iniziarono ad aprire le foto ed i video, rimasero tutti sconvolti nel vedere cosa ritraevano. Sapevano che Tyler era un pezzo di merda, ma no fino a questi livelli. Il telefono di Niall squillò di nuovo e tutti ci precipitarono nel salotto. Liam collego alcune cose per rintracciare la chiamata e Niall rispose.

«Pronto?» la voce tremava proprio come le sue mani, che cercavano di non far cadere il telefono.

Dall'altro lato non si sentiva nulla, c'era silenzio. Niall fece per parlare di nuovo quando sentirono un respiro affannoso, un respiro smorzato dal dolore.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now