Before something breaks that cannot be fixed

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Perfetto ora ci mancavano solo le paranoie e i film mentali

Sto perdendo il controllo

«che cazzo ci faccio qui» provo a rialzarmi ma fallendo miseramente

«sta ferma White, non vedi che sei debole» si avvicina

«che mi hai fatto?» gli urlo contro

«io?» chiede ridacchiando

«si tu, mi hai drogata, mia hai toccata?» dico tutto d'un fiato

Stavo iniziando a perdere il fiato, l'aria mi mancava, qualcuno mi stava soffocando e quel qualcuno erano i ricordi e la paura.

«mi dispiace dirtelo White, ma non sei il mio tipo» dice rilasciando del fumo dalla sua bocca

Tossisco e riprovo a rialzarmi, devo andarmene da qui, non posso rimanere un secondo di più con questo essere, senza massacrarlo di pugni

«ho detto sta ferma» si avvicina nuovamente a me spingendomi sul pavimento

Ansimo dall'impatto e la testa ricomincia a girare

«perché siamo qui?» chiedo massaggiandomi le tempie doloranti

«sei caduta, hai sbattuto la testa e hai perso conoscenza» mi spiega in breve

«come hai fatto a trovarmi?» chiedo, ma sento un ghigno dalla sua bocca che non mi piace affatto

«mi stavi seguendo» sussurro

«no White, passavo da quelle parti, non montarti la testa»

Che falso, mi stava seguendo, ma perchè? in fondo ero io che cercavo lui.

Troppe domande, voglio tornare a casa.

«voglio andare via da qui» sussurro tremolante

«non se ne parla, tu rimani qui fin quando voglio io» dice abbassandosi alla mia altezza

«tu non mi dici cosa devo o non devo fare, hai capito?» ribatto a denti stretti

«vedremo» dice e successivamente sento i suoi passi allontanarsi e uscire da quella stanza e lasciarmi sola nella penombra

Devo andarmene da qui, devo raggiungere Scarlett, sicuramente mi starà cercando, non posso farla preoccupare così tanto, Dean Evans non sa nemmeno in che casino si sta mettendo

Provo a rialzarmi con calma, devo almeno rimettermi in piedi e capire dove mi trovo

Una finestrella rotta fa entrare un po' di luce, ma leggera, la poca luminosità che dona la luna.

Con tanto sforzo riesco a rialzarmi, devo dire che è stato più complicato del previsto.

Perfetto non c'è via di fuga.

Ma quel lurido da dove cavolo è uscito? dalla finestra? no non credo è troppo piccola per lui

«aiuto» provo ad urlare con la poca voce rimasta

Subito dopo sento dei rumori sempre più vicini e indietreggio fino a poggiare la schiena contro qualcuno

«ti avevo detto di stare ferma» mi sussurra

«mi fai schifo» lo spingo via dal mio corpo

«sai White qualche anno fa non la pensavi così» dice avvicinandosi a me, ma io indietreggio

«quando facevi di tutto per ricevere una mia piccola attenzione»

«non la pensavi così quando mi pregavi di baciarti ancora» riesce a raggiungermi, io provo ad allontanarmi ma la fortuna oggi non è dalla mia parte, la mia schiena si scontra contro il muro gelido e sporco

UnconditionalWhere stories live. Discover now