passato

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I due erano seduti a tavola intenti a mangiare le pietanze invitanti che gli si paravano davanti. Nella stanza regnava il silenzio. Entrambi erano immersi in pensieri abbastanza simili ma nel contempo diversi.

Shino cercava di capire il motivo della tanta fiducia che riponeva in uno sconosciuto, così tanta da volergli raccontare tutto. Ma era veramente solo fiducia?? Eppure non aveva detto niente neanche al suo migliore amico, la persona con cui aveva condiviso tutto. No non si trattava di semplice fiducia... Non era un sentimento tanto superfluo quello che lo aveva spinto a ciò.
Ma allora cos'era? Cosa poteva spingerlo a tanto? Cosa?

Nel frattempo Yukiteru pensava a cosa potesse esserci di così tanto terribile dietro degli occhi tanto puri quanto innocenti. Ora che ci faceva caso i suoi occhi mettevano tranquillità... Sembrava di essere sommersi dalle acque profonde mentre tutto attorno era calmo. Ma perché ogni volta che stava con quel ragazzo le sue emozioni prendevano il sopravvento? Solitamente lui era un uomo molto calmo e freddo, ma quando era con lui non riusciva a trattenersi. Perché?

Finito di mangiare i due si misero nel divano con una tazza di tea ciascuno.

Shino fece un sospiro << Sai che io non sono veramente figlio di Ran vero?>>

<< Beh in effetti mi sembra strano. >> rispose serio Yukiteru

<< Già... In effetti non ci assomigliamo neanche >> disse abbozzando un sorriso << Comunque io vivo con lui da cinque anni ormai >> "già sono passati ben cinque anni da allora" .
<< Non ti annoierò parlandovi dei miei genitori o delle mie compagnie di allora. Ti diró solo che sei anni fa io ero un "vagabondo" non avevo una casa e siccome ero troppo piccolo nessuno mi offriva lavoro. Giravo per la città in cerca di un posto dove dormire. Non ero neanche una brava persona... Diciamo solo che le risse erano all'ordine del giorno. E poi conobbi Ran è sua moglie che mi accolsero a e mi permisero di vivere con loro. Dopo due anni però io e Ran, in seguito alla morte di sua moglie Uri, decidemmo di venire a vivere qua in modo da essere abbastanza lontani da quella città e dal nostro passato.>> Shino fece un lungo sospiro << oggi ho rivisto un ragazzo che conoscevo allora e mi sono tornate in mente alcune cose è ho perso il controllo. Ti chiedo scusa per i problemi che ti ho causato.>> disse quasi facendo un inchino.

<< Capisco... Alzati bamboccio!! Non è stato un grave problema siccome non dovevo lavorare>> rispose in tono freddo Yukiteru.

Shino sorrise, era felice che l'atteggiamento dell'uomo non era cambiato nei suoi confronti come quello di tutti gli altri. Freddo è intoccabile come sempre... Anche se c'era qualcosa di caloroso in lui, poco piacevole ma c'era. << Non sono un bamboccio, e non fare lo spaccone solo perché hai qualche anno in più di me>>

<< ohhh vuoi proprio morire allora bamboccio eh? >> lo sguardo dell'argenteo era veramente terrificante.

"Ci rinuncio, è proprio antipatico" << vado A farmi una doccia>> disse prima di precipitarsi verso il bagno.

"Tsk bamboccio..." Yukiteru si sorprese A vedere un sorriso abbozzato sul suo volto. Sapeva che il ragazzo non gli aveva ancora svelato tutto, andava bene così... Però perché sperava che un giorno lo facesse?? Perché era così interessato a quel ragazzo? Che sia....
"no e impossibile che lo sia... " pensò.

Shino era sotto la doccia A godersi l'acqua calda scendere per il suo corpo. Ad un certo punto l'aqua divenne piano piano più fredda."fredda? Fredda! Mi ricorda qualcosa..." A quel pensiero gli apparve l'immagine di due occhi grigi, i suoi occhi grigi. Perché stava pensando a lui? Per quale motivo?
<< eh? Eh? Ehhhhhhhhh? >> Shino aveva urlato alla risposta che gli era venuta in mente per tutte quelle domande.

Commento autrice
Grazie a tutti quelli che mi seguono

Shiro to KuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora