Mancavano poco più di un ora al ritorno di Harry,Niall e Louis. E sapeva che una volta arrivati, il più piccolo sarebbe tornato in camera. E no, che Liam non lo volesse. Solo che sapeva bene che Zayn ne avrebbe approfittato. Ogni volta che Zayn andava fuori dalla sua porta a pregarlo di aprire per parlare, per scusarsi, lui si sentiva ancora più male. Credeva che Zayn lo facesse solo perché ora provava pena per lui, e questo lo faceva piangere ancora di più. Dio, si sentiva una ragazzina alla prima delusione d'amore, si sentiva davvero stupido. Ma non riusciva a non piangere. Non riusciva a reagire. Non ci riusciva e basta.






Harry, Niall e Louis arrivarono nel tardo pomeriggio. Harry e Louis erano mano nella mano,quest'ultimo era davvero felice di essere ritornato. Niall camminava davanti a loro mentre avvertiva suo zio che era andato tutto bene. Fuori dal gate si ritrovarono davanti Zayn, ma non il solito Zayn. Il moro sembrava distrutto.

«Che faccia di merda hai» disse accigliato Niall.

«Oh bene, sono felice anche io di rivedervi. È andato bene il viaggio? Mi fa piacere, andiamo» sputò fuori, per poi girarsi e uscire dall'aeroporto.

«Ma che...»

«Cazzo» concluse Niall.

Rimasero tutti e tre a fissare la schiena di Zayn che si allontanava. Beh, gli aveva dato un bentornato con i fiocchi.

«Muovetevi, cazzo» sbraitò, quando non vide i suoi amici dietro di lui.

Harry e Niall lo guardavano acciglianti e confusi. Louis fu l'unico in quel momento e notare la fasciatura che aveva Zayn alla spalla. Così richiamò Harry, tirandogli una manica della camicia.

«Che c'è piccolo?» gli chiese dolcemente.

Louis puntò un dito verso Zayn, che ora li guardava accigliati non capendo perché non camminassero. Harry seguì la direzione che Louis gli indicava e guardò Zayn, non capendo cosa volesse il più piccolo si accigliò. Louis sbuffò e puntò di nuovo Zayn poi una sua spalla e poi di nuovo il moro. Si girò verso Zayn e quando vide cosa Louis gli stesse indicando/dicendo sgranò gli occhi. Lasciò la mano del suo fidanzato e andò verso Niall che sembrava ignaro di tutto.

«Cos'ha sulla spalla Zayn?» sussurrò al suo orecchio per non farsi sentire da Louis, che da dietro alzò gli occhi al cielo. Perché come ogni volta lui rimaneva sempre all'oscuro di tutto.

«Cosa?» chiese confuso Niall, alzando gli occhi e puntandoli anche lui su Zayn. «Liam aveva detto che era andato tutto bene».

I due si avviarono verso Zayn, rimanendo indietro Louis e le tre valigie.

''Ottimo, perfetto, magnifico, strabiliante. Fate con comodo'' pensò Louis, mentre con le sue piccole mani cercava di prendere tutti e tre i manici dei trolley.

«Che hai fatto lì?» chiese Niall appena arrivato vicino a Zayn.

«Niente, muovetevi» bonfochiò.

«Che cazzo hai?» disse Harry bloccando Zayn dall'entrare in macchina.

«Non è....»

Venne interrotto da un tonfò secco. Girarono la testa per ritrovare Louis a terra con tutte le valigie.

«Merda,Louis» disse Harry correndo verso di lui.

Arrivò vicino al più piccolo, prendendolo per le spalle lo mise in piedi, pulendogli anche le ginocchia che si erano sporcate. Stizzito Louis spostò le mani di Harry, che arretrando alzò le mani.

«Hai ragione, mi dispiace» disse abbozzando un sorriso. «Mi perdoni?» chiese mettendo su un broncio. Louis scosse la testa sorridendo e gli diede un bacio. Tutto sotto lo sguardo attento di Zayn e Niall.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now