64- "Dear writer"

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In questa Terra fatta di carta e inchiostro,
cara scrittrice, tu vivi la vita di ogni mostro.
A te, dolce anima, che riversi tempeste e tormenti
sui nostri fogli, con sguardi lucidi e dolenti.

Stringi la matita con emozione ferita
e sulla carta, ogni frase prende vita.
Il cuore palpita, il respiro in apnea,
ma tu reggi ogni parola, nascosta in trincea.

Non ti fermi davanti a pelle d'oca o lacrime,
né al sangue che scorre, né a inutili fisime.
Vuoi solo rilassare il corpo, sfilare le spine,
perché il dolore non diventi abitudine.

Montagne russe di pensieri ti sollevano in volo,
Ogni cruccio è un'onda, che si infrange sul suolo.
L'acido nella gola ti brucia le urla,
Su di me, si trasforma in un'indelebile orma.

Mi accarezzi con forza, mi graffi con dolcezza,
sono le tue parole, la tua migliore carezza.
Leggo i tuoi pensieri in anteprima, un dono,
un viaggio nel profondo, un viaggio nel perdono.

Chiunque legga, protegge il tuo segreto,
il cuore che corre, chiuso nel cassetto.
Ma io sono qui, custode eternamente fedele,
dei tuoi sogni e speranze, impressi su certe tele.

«𝒟𝑒𝒶𝓇 𝒟𝒾𝒶𝓇𝓎»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora