Capitolo 43

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Lil jolie

Torno in casetta correndo e come entro vado direttamente a cercare a Sarah.
-Chi cerchi?- mi domanda Martina
-Sarah-
-Doccia- dice Sofia tranquillamente e sinceramente non l'avevo neanche vista quando sono entrata.
-Allora la cerco dopo- sussurro per poi andarmene nella mia stanza.
Proprio quando sto per addormentarmi sento qualcuno tirarmi un po' il braccio.
-Vieni a mangiare fagiano- esclama Sofia quasi urlando
-Ma non potevi dirmelo quando stavo di là- le dico sospirando
-No, se no non potevo fare questo- dice dandomi un pizzicotto sul braccio, io mi alzo di scatto toccando quel punto e lei inizia a ridere
-Se ti prendo vedi quello che ti faccio- le dico e lei inizia a correre inseguita da me.
-Ma che è successo?- sento dire da qualcuno mentre rincorro Sofia.
-Smettila fagiano sono stanca- grida Sofia senza smettere di correre
-Allora fermati- le rispondo subito e lei anzi che fermarsi cade, così a caso senza nulla in mezzo
-Karma- dico mentre mi fermo e scoppio letteralmente a ridere
-Ma come hai fatto?- aggiungo subito dopo e lei mi guarda male
-Questa me la paghi, ti conviene non dormire più nella mia stanza-
-Hai iniziato tu- le dico facendo una faccia confusa
-Sono dettagli- dice per poi sedersi
-Amo questi 5 minuti tra Ange e Sofi- esclama Kumo divertito e ricevendo vari "anche io".
Mi siedo anche io, ovviamente stanchissima, e Lucia mi mette davanti un piatto di riso.
-Mangia- dice ridendo
-Chi l'ha fatto?- dico guardando il piatto, non ha un buon aspetto
-Giovanni-
-Ora si spiega tutto- dico ridendo e vedo Giovanni guardarmi sorridendo
-Assaggia è buono- dice tranquillamente così mi convinco ad assaggiarlo, okay non era male.
-Buono dai- dico sorridendo, finisco di mangiare tranquillamente quando vedo Sarah uscire direttamente fuori senza venirmi a salutare, così mi alzo e la seguo.
-Non si saluta?- le chiedo appena la raggiungo
-Non volevo disturbarti- dice pianissimo
-Ma non l'avresti fatto patata- le dico prendendola per i fianchi per abbracciarla, lei mi stringe forte.
-Ti accompagno, tanto devo andare anche io a lezione tra poco- dico per poi staccarmi e correre dentro per prendermi il giubbotto.
Torno subito da lei e ci incamminiamo insieme.
-Comunque auguri, mi sono dimenticata di darteli stamattina-
-Ma tranquilla Ange- dice sorridendo
-Tutto okay?- le chiedo vedendo che sta un po' giù
-Sisi, te tutto okay?-
-Sicura?-
-Si Ange tranquilla- e io non aggiungo altro fin quando non arriviamo.
-Buona lezione pulce-
-Anche a te- dice dandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene. Ho l'impressione he sia successo qualcosa, è un po' strana.

Dopo un paio di ore finisco di fare lezione e vedo che lei non è ancora uscita, così mi siedo fuori dalla porta ad aspettarla e forse stamattina potevo comportarmi un po' meglio con lei.
-Che ci fai qui?- mi risveglia dai miei pensieri lei
-Ti stavo aspettando- le dico alzandomi e lei sorride.
-E ti ho portato questi- le dico dandole un pacchetto di oreo e lei sorride guardandoli
-Ho un piccolo deja vù- io le sorrido senza risponderle e stringo la sua mano nella mia.
-Andiamo- sussurro subito dopo e lei mi fa' cenno di si con la testa.
Abbiamo organizzato una festa a sorpresa per sarah e penso che le piacerà tantissimo. Come arriviamo la porto direttamente dove ci sono le scalette e tutti gridano "Auguri" e lei inizia a saltellare come una bambina
-La macchina per i gelati- urla divertita e tutti iniziano a sorridere
-La guardi con gli occhi innamorati- mi sussurra Lucia
-Perchè la amo- le rispondo in modo ovvio e lei ride
-Amorine mie- dice prima di andare a mangiarsi il gelato
-Tieni amore- dice Sarah porgendomi il gelato sorridendo
-Grazie e dopo ti aspetto nella tua stanza-
-Andiamo ora, tanto qui si divertono anche senza di noi- dice subito, così mi prende la mano e mi porta direttamente lì
-Aspetta qui però- le dico per poi scappare letteralmente via, vado nella mia stanza e prendo il suo regalo, come torno da lei noto che stava coricata sul letto.
-Tieni- le dico dandole il pacchetto e lei si alza di scatto
-Pensavo che te ne fossi dimenticata-
-Ma secondo te? c'è l'ho da natale- le rispondo ridendo e lei mi sorride cercando di aprirlo. Le avevo preso un bracciale pandora con un ciondolo e guardando la sua reazione penso proprio che le sia piaciuto.
-Grazie Ange- dice abbracciandomi e sentivo la mia spalla diventare un po' bagnata
-Ma stai piangendo?-
-Zitta- come mi risponde nasconde il suo viso nell'incavo del mio collo e la sento sorridere sulla mia pelle
-Ti amo, scusa per questi giorni- le dico stringendola più forte
-Ti amo anche io e non devi scusarti- sussurra
-Ora fatti dare un bacio però- le dico facendola staccare da me e lei mi dà subito un bacio.
-Torniamo di là- dice sulle mie labbra per poi alzarsi.

Il resto della serata lo passiamo a mangiare gelato e altre cose con gli altri fin quando non arriva l'ora di andare a letto, ci addormentiamo insieme sul suo letto, e madonna quanto mi è mancato dormire tra le sue braccia.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now