2

32 0 0
                                    

«Ora di nuovo una cantante: Sarah!» Maria finalmente mi chiamò e io feci un respiro profondo prima uscire e mettermi al centro.

Maria iniziò a parlare un po' di me,
poi fece partire la base e cominciai a cantare dimenticandomi di tutto il mondo che mi circondava.

Non sentivo niente quando cantavo, ma degli occhi che sentivo trafiggermi la schiena li sentivo per tutta la durata della canzone.

Finii di cantare e tutti applaudirono, persino Maria.

«Bene, professori che ne dite? Pettinelli?»

La Pettinelli scosse il capo. «Non mi piace, non mi sa di niente»
Io annuii offesa.
«Rudy?» chiese Maria.

Lui mi sorrise.
«A me piace tantissimo e la vorrei nella mia squadra»

Sorrisi a trentadue denti e feci un mini inchino.
«Cuccarini?»

«Anche a me piace tantissimo, la vorrei anche io nella mia squadra»

Maria si girò verso di me.
«Bene Sarah, tra qualche giorno dovrai decidere quale prof vuoi, ok?»

Annuii, poi andai a sedermi accanto ad Holden.

****
Alla fine della puntata entrammo tutti in casetta.
Eravamo: Gaia, Holden, Kumo, Martina, Sofia, Lucia, Nicholas, Petit, Marisol e Dustin.

Io ero in stanza con Gaia e Marisol.
Stanza blu.

Stavamo aggiustando la nostra roba fin quando non entrò Holden.

«Oh, ho sbagliato stanza scusate» sorrise timido fin quando non incontrò i miei occhi.
Mi guardò per qualche minuto poi se ne andò.

«Che tipo strano» alzò le spalle Gaia.
«Vero» le da manforte Marisol.

Invece per me non era strano, mi ci rivedevo molto in lui.
«Per me non è strano»

Tutte e due girarono di scatto la testa verso di me.
«Sarah, quando è entrato non ha parlato con nessuno, quasi quasi non noto manco la sua presenza!» esclamò Gaia sdraiandosi con la testa sulle ginocchia di Marisol mentre quest'ultima le accarezzò i capelli.

Loro si conoscono probabilmente da prima, mentre io non so neanche il loro nome tra poco.
«Lo so, ma magari è timido, io vorrei conoscerlo meglio» sorrisi.

Alzarono tutte e due le sopracciglia.
«Amore a priva vista?» sogghignò Mari.
Sgranai gli occhi. «Ma che vai a blaterare! Mi incuriosisce come persona!» esclamai.

E poi, voglio concentrarmi solo sul canto.
«E comunque, anche se provi a fare amicizia, non ti parlerà minimamente, troppo noioso» fece una smorfia Gaia.

Sbuffai.
Mi davano fastidio sentirle parlare di una persona con cui dovranno convinvere
per molti mesi, finché lui non se ne andrà.

«Per me è un bravissimo ragazzo» dissi.

Gaia annuii e anche Marisol.
«Non sto dicendo il contrario, dico solo che è troppo timido» rispose Gaia.
«Magari tu lo farai aprire» fece su e giù con le sopracciglia Marisol con malizia.

Sbuffai nuovamente ridendo, poi me ne andai in cucina.

Mi sedetti sulle gradinate dove c'era anche Holden, presi il telefono e chiamai a mia madre.

«Sarah» rispose dopo due squilli.
«Ciao mamma»

Lei non fiatò aspettando che continuassi a parlare.
«Hai visto Amici oggi?» chiesi con una nota di speranza nella voce.

«Oh emh scusa, non ho avuto il tempo»

Sospirai mentre mi torturavo il labbro inferiore.
«Capisco, tranquilla» sorrisi anche se non poteva vedermi.

«Non sei entrata vero? Adesso vuoi che ti rivenga a prendere, giusto?»

Le lacrime minacciavano di uscire ma cercai di resistere.
C'era Holden poco sopra di me e gli altri erano in cucina, odiavo mostrarmi debole.

«No, è il contrario mamma, sono entrata, mi hanno dato la maglia» spiegai.

Dall'altra parte non sentii niente.
«Brava» disse solo questo poi mi riattaccò in faccia.

Sbuffai per l'ennessima volta in quella giornata.
Non ho neanche avuto il tempo di chiederle di papà.

Mi alzai e feci per andare a prendere da bere ma una voce mi fece fermare di scatto.
La sua voce.

«Tutto bene?» chiese Holden.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: May 09 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

noi ci completiamoWhere stories live. Discover now