Serva di Draco Malfoy

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Passi la notte imbianco. Tanti pensieri ti arrovellano le membra ma solo uno prevale sugli altri: la faccia schifata di Draco Malfoy che ti vede. Non sai perché questa immagine ti ferisca così tanto... molti prima di lui ti avevano guardata in quel modo, ma solo lui era riuscito a farti entrare in questo stato di irrequietezza. Ma perché? Cos'ha di diverso lui?

Scrolli la testa per allontanare il suo volto dai tuoi pensieri: per i tuoi gusti gli stai già dando troppe attenzioni.

Provi a concentrarti su un problema serio: quello che ha detto Narcissa: "non ti aspettare mai gentilezza da questa casa"... ma tanto ormai non ti aspetti più nulla da nessuno: sei solo una sporca mezzosangue in questo mondo magico. Pure gli elfi hanno il coraggio di parlare male di te e non portarti rispetto.

Stai pensando fino a quando non udisci qualcuno che bussa. È già mattina! Saranno sicuramente gli elfi che reclamano la tua presenza in cucina.

Ti butti giù dal letto, ti getti dei vestiti addosso e ti fiondi ad aprire la porta.

C'è un elfo domestico che ti guarda con ribrezzo.

"Seguimi senza parlare" dice sbuffando "Ti conduco alle cucine"

Annuisci e lo segui in silenzio.

Mentre camminate lo senti parlare tra sé e sè.

"non solo ci ruba il lavoro! Devo pure accudirla!!!"

Lo guardi con rabbia, ma data la situazione, eviti di ribattere pensando alle conseguenze. Non importa: hai già pronta una vendetta coi fiocchi. Hihihi

Passi tutta la mattina a pelare verdura per poi tagliarla a cubetti... pare che a Draco piaccia così. Ovviamente deve fare il bambino viziato nonostante sia ormai nella maggiore età e deve inventarsi i lavori più rognosi per voi poveri servi.

Frustrata, immagini di servirgli la verdura tagliata in cubi enormi e ridi tra te e te.

"Allora ti piace fare la serva"

Ti volti di scatto e vedi Draco appoggiato sullo stipite della porta.

Sei a disagio sotto il suo sguardo indagatore, ti senti scrutata nel profondo dell'anima.

A complicare la situazione, il biondino decide di avvicinarsi a te.