DA NANEROTTOLA

Pixie grazie per aver sacrificato per me il tuo sonno di bellezza e aver portato la luce dei miei occhi allasilo. PS. Non è un pacco. 📦XD

DA PIXIE

Finalmente ti sei svegliata! Guarda che la luce dei tuoi occhi dovrei essere io. Mi sento quasi offeso. Pff. Ps. Volevi fare la bella addormenta nel bosco per casooo? Muovi il culo che è tardiiiii ah PS del ps. Un grazie sarebbe gradito!

Solo in quel momento mi degno di guardare lorologio e noto che sono già le dodici.

DA NANEROTTOLA

Quasi offeso. 🤣 Questa mi piace. Senti quasi offeso tu sei la seconda luce dei miei strabilianti occhi grigi. 😘 PS. Grazie per il tuo "sacrificio". XD. Inoltre, bella addormentata nel bosco? Ma dai, sono più una Regina Cattiva!

DA PIXIE

Oh, complimenti per la scelta della Regina Cattiva! 🫅🏻 Sarà meglio che ti prepari, altrimenti ti trasformo in una zucca. 🪄 XD

Sorrido nonostante la mia vita va a rotoli, essendo consapevole che lui sarà sempre al mio fianco.

Decido di lasciare i capelli sciolti non essendo in grado di legarli con una mano sola. Sbuffo sonoramente perché sono sporchi e non posso lavarmeli.

***

«Ehi, stai bene?» vengo risvegliata dai miei pensieri dalla voce soave di Luke che mi guada con la coda d'occhio mentre stringo al petto il piccolo fagottino che dorme beatamente.

«Si, tutto bene.» Affermo, asciugando una singola lacrima che è riuscita a scapare dai miei occhi.

Annuisce, non convinto del tutto ma non indaga ulteriormente, e gliene sono grata. Sospiro silenziosamente, guardando il panorama scorrere veloce fuori dal finestrino. Dopo quella che sembra un eternità parcheggia dinanzi casa. Il sole sta tramontando, colorando il cielo di un intenso viola, rosa e arancione, segnando il fine di questa lunga ed estenuante giornata.

Luke fa il giro della macchina e prima che possa muovere un muscolo, apre la portiera, si tende per prendere dalle mie braccia Samuel, ma scrollo la testa affermando, «faccio io». Esco dalla macchina con la stessa grazia di un elefante in un negozio di cristalli mentre lui sorride, prendendosi gioco di me.

«Ti diverto?» chiedo con finto sdegno, cercando di sembrare seria, senza però riuscirci.

«Nooo, quando mai. Non oserei mai ridere della mia Regina cattiva.» Risponde beffardo.

Gli sorrido gentilmente, aprendo la porta di casa.

«Vorrei rimanere, ma purtroppo non posso. Mio padre torna stasera e ha la necessità di parlarmi.» Annuncia Luke, come se mi avesse letto nella mente precedendo la mia richiesta muta e mai pronunciata.

«Spero che non sia niente di grave. Non ti preoccupare io, sto bene. Se devi andare, va bene. Fammi sapere quando arrivi a casa.» Il mio senso di altruismo nei confronti degli altri è smisurato. Non riesco mai ad essere egoista, a pretendere che si prendano cura di me, che abbandonino tutto ciò che stanno facendo solo per me. Gli sorrido cercando di mostrarmi tranquilla, serena, solo per non farlo preoccupare.

«Tesoro, lo sai che ci sono per te, sempre. Devi solo dirmelo e io correrò qui in un battito di ciglia. Non sei sola, ci sono io con te. Sempre.» Mi bacia sulla guancia, accarezzandomi con la mano destra la guancia, soffermandosi per un breve istante sugli occhi, cercando di dimostrarmi qualcosa di cui nemmeno io sono sicura. Alla fine mi abbraccia con cautela, trasmettendomi una sensazione di pace e serenità.

Chiudo la porta di casa immersa nel silenzio più totale e a passo felpato e tranquillo salgo le scale, entro nella mia stanza e deposito con cura il piccolo Samuel sul letto, circondandolo di cuscini per evitare che ruzzoli giù. Lo guardo per un lungo istante, grata per la sua presenza, che non mi fa sentire sola e abbandonata come un cane.

Il silenzio del momento viene sconquassato dalla suoneria del mio cellulare, lo estraggo e senza nemmeno vedere chi è, rispondo.

«Buon compleanno, raggio di sole.» La voce calda di mio padre mi raggiunge come una dolce melodia. Il cuore si gonfia di affetto, le emozioni si dipanano come fili d'oro intrecciati.

«Papà..» la voce si incrina per un momento, per l'emozione improvvisa che si impossessa del mio cuore, prendo un respiro per trattenere il tremolio che so di avere, «grazie, te ne sei ricordato.» Dico, con voce instabile. Me ne ero completamente dimenticata di che giorno è oggi.

«Oh, piccola mia, non potrei mai dimenticarmi del giorno più importante della mia vita. Tu sei stata la cosa migliore che mi sia mai capitata. Tu per me, sei il mio raggio di sole, intramontabile, immutabile, indelebile. Sei tutto ciò che un padre potrebbe mai sognare. Una figlia perfetta, responsabile, amorevole e premurosa. Ti voglio bene.» si interrompe per un momento e aggiunge «Come stai?»

«Sto bene.» Pronuncio le stesse parole per la milionesima volta cercando di convincere più me tessa che gli altri di star bene. Lacrime di gioia e tristezza scendano copiose perché almeno una persona si è ricordata del mio compleanno.

Parliamo per quella che sembra un ora. «Tesoro, lo so che ti avevo promesso che non sarei più partito per le missioni, ma purtroppo non ho potuto non accettare. Lo sai che non posso parlarne» si interrompe momentaneamente per rispondere a qualcuno che è entrato nella stanza.

«Papà, promettimi solo una cosa.» Affermo con durezza, consapevole di non poter perdere anche lui.

«Cosa, mio raggio di sole.» Ribatte con una dolcezza unica.

«Promettimi che tornerai, che tornerai da me.» Dico, sapendo già la sua risposta.

«Lo sai che non posso farti questa promessa, ma ti giuro che farò di tutto per tornare.» Afferma risoluto. Annuisco pur essendo consapevole che non può vedermi. «Ora devo andare. Ancora buon compleanno, raggio di sole. Ti amo, figlia mia.» Riaggancia senza aspettare una risposta.

Con la testa ancora frastornata dai mille pensieri, scendo al piano di sotto, in direzione della cucina, apro il frigo e prendo una bottiglia di acqua. Il silenzio della casa viene disturbato dal suono del campanello della porta che mi fa spaventare. Porto una mano al petto per rallentare il battito del mio povero cuore. Non sono in vena di altre brutte notizie per stasera. Penso di non rispondere ma qualcuno bussa nuovamente, con insistenza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 28 ⏰

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