15. The shame was on the other side (Seconda parte)

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I due cretini fecero dei versi di disgusto e se ne andarono spostandoci a spintonate.

«Stronzi.»

«Io credo che sia figo. È un po' come se tu avessi i superpoteri. Come...Mr. Fantastic!» Consolai Dustin.

Will non era nemmeno a scuola. Non prestai molto attenzione alle lezioni, tranne a quella di Mr. Clarke ovviamente. Era di gran lunga l'insegnante più figo di tutti e faceva le lezioni di scienze più interessanti di sempre.

Mentre tutti gli altri comuni mortali si dirigevano correndo all'uscita, io e il mio gruppo di disadatti accerchiammo il professore con aspettativa.

«Quindi...è arrivato?»

«Mi dispiace ragazzi. Detesto essere il portatore di brutte notizie ma...» ci afflosciammo tutti quanti «è arrivato!!»

Ci guardammo tutti emozionati.

L'insegnate ci accompagno nella stanza dell'AV Club. Era questo club fighissimo a scuola, dove facevamo un sacco di cose con le radio e le cose tecnologiche. Beh, noi quattro del Party eravamo gli unici membri. Tutti preferivano gli sport o qualunque altra cosa «non-nerd».

Che si fottano.

La radio in questione, quella appena arrivata, l'aspettavamo da diverse settimane. Will era impaziente quanto noi e non vedevamo l'ora di provare a comunicare al di là dell'oceano.

Quando il prof ci disse che raggiungeva persino l'Australia, ci abbandonammo ad un chiacchiericcio emozionato.

La gioia, però, durò poco.

Il preside entrò con una faccia da 'ho brutte notizie' che mi rese molto preoccupato.

«Mi dispiace interrompere, ma può prestarmi un secondo Micheal, Lucas e Dustin?»

Notai lo sceriffo proprio dietro di lui.

Oh no. Il viso mi si rabbuiò.

Will.

Jim Hopper, lo sceriffo, ci portò in una stanza per farci delle domande.

Iniziammo a parlare uno sopra l'altro.

Lo sceriffo (che mi sembrava parecchio irritato) ci interruppe e fece parlare solo me.

Volevo aiutare. Volevo aiutare a trovare Will. Poteva essere in pericolo ed io non ero lì con lui. Chi sa cosa stava pensando in quel momento...

«Hai detto che prende cosa...?»

«Mirkwood.»

«Mirkwood?»

«Si.»

Borbottò qualcosa con i suoi amici poliziotti.

«Mi sembra inventato.»

«No, è dal Signore degli Anelli.»

«Beh...lo Hobbit.» Abbandonai lo sguardo a terra. Come facevano a discutere in un momento come questo?! Will era scomparso, non sapevamo dove fosse e loro si mettevano a discutere sulle opere letterarie di John Ronald Ruel Tolkien? Volevo solo che stessero zitti e la smettessero di perdere tempo.

«Non importa!»

«Ha chiesto!»

«Ha chiesto!» Non ce la facevo più. Il mio morale era sempre più cupo.

«State zitti!»

Lo sceriffo mi ridiede la parola.

«Mirkwood è una vera strada, è solo il nome che è inventato. È dove Cornwallis e Kerley si incrociano.»

You'd have to stop the world just to stop the feeling -Byler (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora