CAPITOLO 16

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La mattina seguente
"Ciao lori" dissi entrando in saletta
"ciao bella come va? ho saputo che mi volevi parlare del tuo inedito nuovo" disse
"si... l'ho finito di scrivere ieri sera" dissi mentre mi sedevo
"bene...ti va di dirmi di che parla?" chiese
"si...allora in parte parla di una relazione di queste due persone che non stanno insieme ma si vorrebbero poi un giorno si sono incontrate e succedono varie cose... questo nelle strofe,nel ritornello invece si parla del mio passato di quello che ho vissuto di me,dei miei amici, di quello che succedeva quando stavamo insieme" dissi
"sembra stupendo ti va di cantarmelo tutto?" chiese e io annuii per poi far partire la base

"ma lo senti pure tu questo odore?" disse lori e io feci una faccia confusa
"che odore?" dissi scuotendo la testa
"io sento odore di hit...Sole veramente hai tirato fuori un capolavoro una hit veramente pazzesca" disse
"oddio grazie" dissi accennando una risata
"dai già che ci siamo proviamo il compito di Anna e quello che porterai in puntata" disse e io annuì per poi sentire la base di Accetto Miracoli di tiziano ferro

"molto bene,se Anna non te lo fa superare non so che potrebbe succedere -disse- dai proviamo quello che porterai in puntata"

"pazzesca solo questo"
"grazie" dissi
"ti trattengo dieci minuti perché volevo fare due chiacchiere,ti va di raccontarmi del tuo passato?" disse e io deglutì è sempre stato difficile parlare di esso
"allora come sai io sono nata in venezuela no? ok solo che a 4/5 anni ci siamo dovuti trasferire perché non ti poteva vivere per colpa della diaspora che sarebbe la povertà sotto la soglia del minimo,ci trasferimmo a roma diciamo non nei quartieri migliori ecco anche la le situazioni non erano migliori però si poteva vivere,in quel periodo i miei si erano separati e io avendo 5 anni da bimba ingenua decisi di andare da mia mamma,partiamo dal fatto che non ho mai avuto un gran rapporto con lei solo che da piccola diciamo non ragionai più di tanto infatti mi fiondai subito da mamma,ma ripensandoci ora andrei da mio papà infatti io e mia madre litighiamo spesso e anche pesantemente tanto che ad un certo punto è arrivata a non considerarmi più sua figlia e esso mi a portato a uscire tanto e cercare di stare meno possibile a casa e questo mi a portato a iniziare a fumare e bere, e anche a dormire fuori o comunque più lontano possibile da quella che io dovrei chiamare mamma,passavo notti fuori nei vicoli abbandonati con sempre la polizia all'angolo,avendo anche un bel gruppo di amici solo che siccome abitando nella periferia di roma c'erano magari quei 3/4 del gruppo che spacciavano o comunque finivano nei casini e sono veramente poche le uscite in cui eravamo tutti perché molti stavano dentro,ma per me che li conosco so che sono delle persone bellissime e buone...solo che appena compiuti 18 anni me se sono andata perché non stavo più bene,roma resterà sempre la mia città e la mia vita ma non riuscivo proprio a stare lì,infatti appena ho potuto mi sono trasferita a genova con un mio amico Alfa per due anni per poi andare a milano dove due miei amici mi hanno ospitato e la ho trovato la libertà" dissi con le lacrime che rigavano il mio volto
"cucciola ne hai passate veramente tante per avere solo 22 anni...sono felice che ti sei aperta con me,puoi andare ora" disse abbracciandomi
"grazie" dissi uscendo

ANCORA//Mida-amici23Where stories live. Discover now