Niall posò un piatto con toast, uova e bacon davanti a Louis. Dopo avergli dato un bicchiere di succo e le posate, si girò per recuperare un blocco e una penna. Louis sapeva perché stava prendendo quelle cose, ma lui non era intenzionato a dire nulla.

«Come va?», chiese per vedere di che umore fosse il più piccolo.

Louis annuì e iniziò a mangiare. Gli occhi di Niall non si staccarono un attimo dai suoi lividi. Il biondo stava fremendo dal chiedere più cose possibile a Louis. Voleva sapere, ma non sapeva come far parlare il più piccolo.

«Ascolta Lou. Non voglio farti pressione, non voglio assillarti, voglio solo sapere cosa è successo»

Louis continuava a mangiare ignorando completamente Niall, che aspettava una risposta.

«Rispondimi» sputò fuori Niall. Stava iniziando a perdere la pazienza con suo cugino. «Cosa è successo? Louis io davvero a volte non so come prenderti. Sembra sempre che sbaglio tutto con te, perché?mh?» chiese ancora alzando il tono della voce.

Louis alzò un sopracciglio guardandolo, un sorrisetto di sfida sulle labbra e la forchetta a mezza aria.

«Ora mi ascolti ragazzino»

E dopo questa Louis gli rise proprio in faccia. Lo aveva chiamato ragazzino, come se lui fosse un adulto. Avevano solo due anni di differenza. Si alzò dal tavolo portando il piatto ancora pieno al lavandino, quando Niall lo prese per un braccio, il piatto cadde a terra rompendosi.

«Dimmi cosa è successo» disse scandendo ogni parola, in modo da farsi capire. Louis scrollo la testa e cercò di sottrarsi dalla sua presa. «Bene. Sai cosa Louis? Mi sono rotto i coglioni di venirti dietro. Vaffanculo» sputò fuori con tutta la rabbia che aveva dentro, prese suo cugino e lo spinse verso la porta.

«Niall» lo ammonì Liam.

«Payne, fatti gli affari tuoi» sputò ancora Niall con rabbia.

Louis guardò suo cugino e sghignazzo e andò via da quella casa. Senza volerlo Niall gli aveva dato quello che voleva. Liam guardava Niall scioccato per quello che aveva fatto. Si girò per raggiungere il più piccolo.

«Non farlo» lo minacciò Niall.

«Che cazzo ti prende? Ti sei bevuto il cervello?» urlò di rimando il castano.

«Fatti gli affari tuoi» urlò Niall.

«Che cazzo succede?» chiese Zayn entrando in cucina seguito da Harry.

«Niente» urlò di nuovo Niall. «Andate a fare quello che si deve. Dobbiamo chiudere questo casino» ed uscì dalla cucina.

«Cosa è successo?» chiese Zayn con la fronte aggrottata.

«È impazzito» disse Liam. «Ha cacciato Louis, gli ha dato contro»

Non sapevano cosa fare, si scambiavano sguardi confusi. Sapevano che a parlare era più la frustrazione e non Niall. Il biondo si sentiva in colpa di non essere stato presente quando è successa quella cosa a Louis. Ma ora che era furioso, ogni parola sarebbe stata inutile, ora si doveva solo calmare e poi ragionarci su da solo.

«Cerco Louis» sentenziò Harry.

«No,Har. Hai sentito Niall?» chiese Liam.

Non era il momento giusto per non fare quello che Niall diceva. Nessuno voleva farlo infuriare ancora di più.

«Ma..»

«Niente ma» rispose Liam

In quel momento Luce scese le scale con una tuta nera, pronta per andare in missione. I ragazzi parlarono un altro po' di come muoversi e cosa fare. Liam e Zayn andarono a cercare Tyler. Ed una volta trovato chiamarono Harry per avvertirlo. Mona teneva a bada Taylor.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now