《Allora? Come stai?》
Chiesi ad Harry mentre eravamo nella sua immacolata Range Rover nera.
Io amavo quella splendida auto, e quando mi sarei fatta più grande ne avrei voluta una ma costava tanto e non avrei mai fatto spendere tutti quei soldi ai miei genitori, anche se forse avrebbero potuto spenderli.
《Sto bene, B. Tra poco inizierà il tour e sono contento, il nuovo album mi piace tanto e - 》lo interruppi a metà frase quando lui mi guardò interrogativo.
《Harry, non mi riferisco al tuo lavoro. Voglio sapere come sta Harold Edward Styles, il ragazzo di Holmes Chapel e non il famoso ragazzo della famosa bandboy e bla bla bla.》Mi accigliai.
Harry era sempre stato un ragazzo chiuso a mostrare i suoi veri sentimenti e questo non andava affatto bene. Ecco perché quando ci vedevamo buttava tutto fuori come una cascata di emozioni, sensazioni e sentimenti con me ed io ne ero felice. Non doveva tenere tutto dentro perché non gli faceva bene. Il suo stile di vita era già abbastanza stressante.
《Quanto mi é mancata la mia migliore amica》mi sorrise mostrando le sue fossette e schioccandomi un bacio sulla guancia quando arrivammo davanti al cancello della sua villa aspettando che si aprisse.
《Sinceramente sto bene, voglio dire il tour non è ancora cominciato e quindi non sono ancora stressato. Poi ho passato del tempo con Gemma e mamma negli ultimi giorni e sono stato davvero bene. Non le vedevo da tanto》un sorriso sincero si disegnò sul suo volto.
Sapevo quanto Harry tenesse alla sua famiglia e quanto poco tempo riuscisse a vederla. Ma erano comunque vicini l'un l'altro, supportandosi e amandosi.
Gli sorrisi a trentadue denti prendendo il mio borsone dal sediolino posteriore quando Harry parcheggio l'auto.
Anche se il riccio qualche tempo prima aveva vinto una causa dove i paparazzi dovevano stare ad almeno 50 metri da casa sua, mi sentivo sempre osservata quando stavo nel suo immenso giardino.
Un dolce odore di vaniglia mi invase i sensi quando entrammo in casa.
Venimmo subito accolti da Elizabeth, colei che portava avanti la casa di Harry in sua presenza e soprattutto in sua assenza, e da Al, aiutante-cuoco-tuttofare di Elizabeth, con un gran sorriso.
Elizabeth accolse con un grande abbraccio il riccio, e lui dovette chinarsi molto per raggiungere l'altezza della piccola signora.
《Sì, Beth. Anche tu mi sei mancata. Sisi, tanto. Okay- okay .. ora però lasciami altrimenti mi soffochi.》la voce di Harry uscii in un piccolo sussurro.
Ebbi davvero paura che Elizabeth, ormai una sessant'enne, avrebbe potuto stritolare Harry.
《Va bene, ti lascio.》un sorriso sincero sul volto della vecchia signora si disegno'.
Io nel frattempo avevo già salutato Al, il quale se la rideva per la piccola scenetta.
Poi Elizabeth si girò verso di me, sorridendomi. 《Ciao anche a te, Becky.》Mi abbracciò forte.
Ed ora era Harry a ridere.
《Anche lei mi è mancata, Elizabeth. 》
Anche se la conoscevo da tanto tempo io le davo sempre del lei, non avendo tante confidenze come con Harry.
《Suvvia, Becky. Chiamami Beth! Mi fai sembrare ancora più anziana. 》Mise il broncio.
Quanto era tenera con i suoi occhioni blu e la sua voce calda.
《Ma lei non è affatto anziana.》Mi accigliai.
Alzo' gli occhi al cielo.
《Sei un caso perso, piccola Becky》
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《Jealous? Me?》{h.s. fanfiction}
Fanfiction"E non riesco a capire perché sono sola e infreddolita mentre tu sei nel letto con lei."
