Capitolo 13 - La Fiera

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I miei non dovrebbero proprio discuterne a riguardo, gli dirò della festa e porterò in un caso estremo qualche amico per giustificarmi, che mi faccia da testimone, no?

Ma spero comunque che non facciano domande. Forse riuscirei anche a tornare prima di loro, che spero non accada.

Mi incamminai nella strada che avrebbe dovuto portarmi verso il parco, ancora un po' di vento mi colpiva il volto, ricoperto di minuscole goccioline di sudore, e io mi chiedevo se a quel punto sarei riuscito a distrarmi durante la fiera, era da tempo che non andavo ad una fiera, quindi...

Avevo pensieri in testa, troppi.

L'interrogatorio.

La ricerca e le rovine.

Il ragazzo (o uomo) alla finestra.

Rosa.

Ma specialmente: le dannate sparizioni.

Possibile? Possibile che ogni persona che sia stata qua sia sparita? Sarò io l'eccezione? O sparirò anche io? Che diavolo succede a quelle persone?

Basta, non voglio pensarci.

Mi sentirò peggio se continuo a pensarci, è meglio semplicemente che rimanga fermo con i pensieri, almeno per oggi. Sono riuscito fino ad adesso a mantenermi sano, a non crollare nella paranoia, ma...

Ma sento che c'è qualcosa, e sento che c'è qualcosa di cui dovrei seriamente preoccuparmi. E non so ancora per quanto tempo io riuscirò a non dire nulla. Ho bisogno di un alleato, qualcuno con cui confrontarmi. Potrei tornare a parlare con quell'uomo, l'omone, quello della polizia. Ma... Non so se posso, e non saprei neanche se crederebbe ai miei terrori. In fondo sono un codardo, nessuno crede ad un codardo, come il ragazzo che urlò lupo, ad un certo punto non ti credono più...

 In fondo sono un codardo, nessuno crede ad un codardo, come il ragazzo che urlò lupo, ad un certo punto non ti credono più

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Arrivai finalmente in prossimità del parco. La mia solitudine stava per sparire, contando che potevo già sentire quelle familiari voci in lontananza.

"Oh, eccolo."

"Finalmente, ci ha messo tanto!"

"E' tutto apposto?! Guardalo! Pare morto!"

Come ho già detto, non sapevo che aspetto avessi, quindi molto probabilmente parevo un fantasma, magari ero pallidissimo, chi lo sa. In ogni caso, dovevo avere un volto che molto probabilmente avrebbe allarmato chiunque.

Li vedevo avvicinarsi a me, le mie gambe non andavano molto per qualche motivo. Sarà che ero rimasto seduto per troppo tempo.

Lentamente, lentamente arrivavano. E... E se...

"C'era un ragazzo della tua età, anzi, non solo. Credo tentasse di chiamarti, guardava dalla finestra."

Un ragazzo della mia età. Che era a conoscenza di dove vivevo, e se si trattasse di... No, non credo,, non può essere.

StomachevoleWhere stories live. Discover now