- Capitolo 11 - L'incontro di due mondi paralleli

7 1 0
                                    

In un bel giorno di primavera mentre il sole veniva coperto da una coperta di nuvole nuvole una piccola pioggia accarezzava gli ombrelli dei londinesi in quella Londra grigia ma soleggiata. In nostro caro scrittore di fiducia quel giorno era impegnato a fare un po' di spesa dato che era passato una settimana dall'ultima volta che lo fece, mentre sceglieva la sua bevanda preferita, la sua tasca vibrò lo scrittore con molta frenesia prese il suo cellulare e rispose alla chiamata, quando lo appoggiò all'orecchio sentì una voce familiare che diceva: <<Tesoro mio bello come stai?>> In quel momento lo scrittore riconobbe la voce di sua madre così le rispose: <<Ciao mamma, tutto bene?>> Lei rispose: <<Tutto bene caro, come va lì a Londra?>>

<<Bene dai...Si va avanti con le stampe dei libri...Ora mi sto concentrando a scrivere un nuovo libro!>>

<<Ottimo continua così! Leggere tuoi libri è sempre un emozione...Ti ho chiamato per un motivo...>>

Lo scrittore sentendo sua madre rimase incuriosito, lei continuò dicendo: <<Io e tuo padre stiamo organizzando un bel pranzo di famiglia per Pasqua insieme a tua sorella e tuo fratello...Ovviamente vogliamo che vieni anche tu insieme alla tua ragazza...>> Lo scrittore sentendo la parola "ragazza" si allarmò subito e bloccò la frase della madre dicendo: <<Guarda che non ho una ragazza...>> Lei sentendolo si mutò all'istante lasciando la telefonata muta ma poi riprese il discorso dicendo:<<Ah...Vabbé una delle tue amiche dai...Lo sai che tuo padre ci tiene tanto...Ormai sei rimasto l'unico in famiglia a non a non avere una ragazza perciò...Noi ci stiamo preoccupando tanto della tu situazione amorosa!>> Lo scrittore sentendo sua madre si rassegnò all'idea di portare una sua amica al pranzo di pasqua così le rispose:<< Va bene mamma cercherò di portare una amica per il pranzo di Pasqua...>> La mamma sentendolo scoppiò di gioia così gli rispose: <<Ottimo tesoro!Ti aspetteremo il giorno di Pasqua con ansia...Ora vado un bacio dalla mamma ciao!>>

Lo scrittore sentendo la chiamata terminare fece un sospiro di sollievo e rimise in tasca il cellulare, mentre ultimava le sue compere la sua mente vagava su come riuscire a trovare una amica per portarla con lui, mancava ormai una settimana dal fatidico giorno non era tanto entusiasta per ciò perché era dubbioso se fosse realmente riuscito a trovare almeno una amica disposta ad andare con lui perché la maggior parte delle sue amiche ha avuto dei disguidi amorosi; lo scrittore non ha mai avuto fortuna in amore, con le sue storie ogni ragazza che conosceva c'era sempre qualche motivo per una rottura nella loro relazione per svariati motivi, tanto da portare lo scrittore a pensare solamente alla sua passione cioè la "scrittura".

Però a lungo andare quel vuoto che aveva dentro non si placò con la scrittura di un nuovo libro o dai propri ammiratori chiedendogli l'autografo e ciò lo capirono bene i suoi genitori, sopratutto suo padre che lo spronava tanto a non mollare mai; lo scrittore si rassegnò all'idea di ricontattare una delle sue amiche per invitarle al pranzo di Pasqua; dopo aver terminato di fare la spesa lo scrittore ritornò nel suo appartamento, quando aprì la porta il suo amichetto Rainbow era lì sulla soglia della porta che lo aspettava per dargli il suo saluto per essere ritornato con il suo sorriso con la lingua di fuori e le sue scodinzolate affettuose, lo scrittore non esitò a salutarlo dandogli una carezza sul capo del cane per poi entrare dentro l'appartamento.

Con molta calma si preparò la giornata e mentre si creò un momento libero si occupò di chiamare le sue amiche, così prese il cellulare e scrollando la rubrica cercò di chiamarle una a una, ma non ebbe un buon risultato: una ragazza di nome Elena dopo l'invito dello scrittore lei rifiutò perché era impegnata in un altro impegno con il suo ragazzo, un'altra ragazza di nome Jessie quando la chiamò inspiegabilmente gli chiuse la telefonata in faccia senza che lo scrittore dicesse una parola, Susan una ragazza di vecchia data le rispose che quel giorno festivo lei lavorava e non poteva essere reperibile per nessuno, e queste erano une delle tante ragazze che rifiutarono l'invito dello scrittore.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 31 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Mystery PubWhere stories live. Discover now