Hyunjin: Ciao, Moon.

Io: Ciao...?

Hyunjin: Ehm... mi potresti dare il tuo numero?

Mi chiede con un filo di timidezza, porgendomi il suo telefono. Non trovandoci nulla di male, giustamente glielo do. Prendo il suo telefono e digito velocemente il mio numero.

Hyunjin: Grazie, ci vediamo.

Dice, facendo un leggero inchino con la testa, che ricambio anch'io.

Io: A presto.

Riprendo la camminata con i miei amici.

Niki: Chi era?

Chiede, indicando alle nostre spalle, riferendosi a Hyunjin.

Io: Si chiama Hyunjin, è venuto alla caffetteria. Mi sembra un tipo a posto.

Rispondo velocemente mentre aspettiamo al semaforo di fronte al mio posto di lavoro.

Sunoo: Moon, ma tu... provi ancora qualcosa per Heeseung hyung?

Domanda, catturando l'attenzione mia e di Niki. Mi giro verso di lui con uno sguardo che dice 'Davvero?' e lui annuisce, come a confermare il mio sospetto.

io:Non lo so... teoricamente sì, ma praticamente no... cioè, sì e no, insomma. Lo odio, ma allo stesso tempo mi attrae tremendamente...

Dico questo gesticolando con le mani freneticamente e rapidamente.

Sunoo: sei sicura che ti attiri solo fisicamente... perché, senza voler essere offensivo o altro, se fosse solo attrazione fisica, lo avresti già  scopato. 

Dice osservandomi mentre alza le spalle.

Niki: Sii sincera con noi, Moon. Se non ti fidi di noi, non so di chi potresti fidarti.

Dice giustamente il piccolino.

Io: Non è questo, Niki. Mi fido di voi, e molto, ma... è complicato.

Dico, abbassando la testa e infilando le mani nelle tasche della felpa. Sento il braccio di Sunoo che mi avvolge la spalla in un gesto rassicurante.

Camminiamo in silenzio lungo le strade illuminate fino a raggiungere un parco.

Io: Andiamo a sederci?

Chiedo a loro, che annuiscano. Ci sediamo su una delle tante panchine isolate, all'ombra di un grande albero. Alzo gli occhi al cielo: questa sera la luna brilla insolitamente, e le stelle sembrano allineate apposta per la serata, mentre una dolce brezza autunnale fa ondeggiare le foglie dell'albero davanti a noi in una melodia sconosciuta. Respiro profondamente e chiudo gli occhi... decido quindi di aprire il mio cuore ai miei migliori amici, che ho imparato ad amare come fratelli nel corso degli anni.

io: Ricordo quanto fossi legata a lui; mi sovvengono ancora i dettagli del nostro primo incontro, nonostante sia accaduto tanto tempo fa. Quel giorno ero arrivata un'ora in ritardo e durante la ricreazione, tu, Sunoo, mi hai presentato a lui. All'epoca era solo un bambino normale, come tutti gli altri, e da piccoli ci è bastato mezzo secondo per diventare amici. Eravamo inseparabili e trascorrevamo così tanto tempo insieme che molte delle mie cose si trovavano a casa sua, e molte delle sue a casa mia. Poi, nel giorno del mio dodicesimo compleanno, per un caso fortuito, ci siamo baciati. Ero di spalle e lui era dietro di me; quando mi sono girata, le nostre labbra si sono incontrate. Ricordo quanto fossimo imbarazzati per tutta la serata e anche per la settimana successiva. Ricordo anche l'espressione sconvolta e disgustata del piccolo Niki quando ha assistito a quella scena. Non so se fosse per gli ormoni o per davvero, ma da quel momento in poi ho iniziato a guardarlo con occhi diversi, con gli occhi di una ragazzina innamorata. Con il passare dei giorni, mi innamoravo sempre di più; inizialmente attribuivo tutto agli ormoni e alle chiacchiere delle mie amiche su cose sdolcinate come fidanzarsi, sposarsi, avere figli e simili... È accaduto così in fretta, ma ricordo che la sensazione di essere innamorata era meravigliosa, potevo davvero affermare che era il primo che avevo amato così tanto... Dopo tutto, è stato il primo amore della mia vita. Il 29 settembre mi chiese di diventare una coppia. Eravamo in un parco e, improvvisamente, mi disse: "Sai Moon, voglio proteggerti... vuoi essere la mia donna?" Inizialmente pensavo scherzasse, ma non potete immaginare la mia felicità; mi sentivo come un fiore. Fu allora che ricevetti il primo vero bacio. Nessuno di noi era esperto, eravamo piuttosto goffi, ma avevo comunque le farfalle nello stomaco. Il tempo volò e la nostra relazione era un continuo altalenarsi, fino a quando raggiungemmo i 14 e 15 anni. La nostra prima volta fu dopo il mio quattordicesimo compleanno. Fu meraviglioso, specialmente perché lui era sempre attento ai miei desideri e preoccupato di farmi male. Poi, ci allontanammo gradualmente; pensavo fosse il solito gioco del "ti lascio per sempre", e la settimana dopo eravamo di nuovo insieme... Ma questa volta era diverso... Heeseung si era allontanato, non mi parlava se non per insultarmi e deridermi. Quel ragazzo vivace che conoscevo e amavo era sparito; al suo posto c'era un estraneo. Quel ragazzo che tanto amavo, e che amo ancora, era cambiato, non era più lui. Eppure, ogni volta che lo vedo o sento il suo nome, il mio cuore salta un battito. Gli anni sono passati e non sono più quella ragazzina di 12 anni, ma il mio amore per lui è rimasto lo stesso, anzi... forse è cresciuto ancora di più.

Lacrime solcano il mio viso mentre guardo la luna... se potessi tornare indietro, non so cosa farei... desidero che il mio Heeseung torni da me, ma allo stesso tempo vorrei non averlo mai incontrato.

DI NUOVO//HEESEUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora