"𝓤𝓷 𝓶𝓸𝓭𝓮𝓵𝓵𝓸 𝓬𝓸𝓶𝓮 𝓪𝓶𝓲𝓬𝓸.."

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Hyunjin finisce di vestirsi per andare finalmente nella sua prima e pubblica università.

Hyunjin non ha mai avuto dei buoni rapporti con la sua famiglia, tantomeno con suo padre. Vedendo la sua perfetta forma, il suo modo di vestire e le sue usanze,il padre, fino a poco tempo fa aveva deciso che doveva fare il modello per il suo futuro. Ovviamente, Hyunjin ha capito che il padre lo usava per puro guadagno personale. Nemmeno si sforzava di provare affetto nei suoi confronti. Si vedeva dagli occhi, lo guardava sempre dall'alto in basso e continua tutt'ora a farlo..

Proprio per questo motivo non è mai andato in una vera scuola, con persone reali. E non in un appartamento qualunque "opportuno allo studio" dell'azienda del padre, ma in una vera e propria scuola normale con persone che potrebbero guardarlo in modo diverso.

La sua bellezza non è mai irrilevante..
Infatti il suo primo giorno in quell'istituto non l'ha reso a suo agio come si aspettava.. e il padre non aspetta altro che si stufi.
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                                 Ore: 7:30 a.m
Hyunjin finisce di allacciarsi la cintura dei jeans quando il suo telefono squilla.

«Pronto?» risponde alla chiamata con voce rauca, sembrava la voce di qualcuno che si era appena svegliato.

«Ti sei appena svegliato Hwang? Io ti ammazzo.» risponde Minho dal telefono di Hyunjin.

«Ooo calmo non mi sono appena svegliato.. ho solo sonno, è colpa tua mi hai scritto ieri alle
3 di notte, ti sembra normale? Non potevi scegliere un altro momento? Tsk..» sospira mentre prende una boccia di profumo e se lo spruzza sul collo e sul polso, strofinandolo per bene sull'altro..

«Parla "il disinteressato ad ogni cosa" fai sempre tutto con nonchalance? E fare quei versetti con le tue labbra non mi serve, vorrei evitare di essere nervoso a prima mattina..» risponde Minho allo strano comportamento che ha notato del suo amico.

«Che ti importa? In ogni caso sto arrivando, dove ti trovo?» parla Hyunjin cliccando
l'altoparlante sullo schermo della chiamata.

«Sali le scale della scuola ma anziché di entrare giri a sinistra e mi vedi affianco al ciliegio, c'è una panchina ed è molto tranquillo qui. Non viene quasi mai nessuno, lo sapevi?. Secondo me dovresti venire anche tu la prossima volta. Ti piace il silenzio, no?» domanda Minho pensieroso, non è sicuro perciò vuole la conferma.

«mhm.. si, te lo sei ricordato. Ci penserò..grazie della proposta.» risponde Hyunjin con un tono di voce più tranquillo del solito, forse il pensiero del posto dove si deve incontrare con Minho lo fa stare a suo agio e meno nervoso.

«Non posso dimenticarmi del tuo problema con i rumori forti e lo sai perfettamente il motivo.» risponde Minho emettendo un sospiro leggero

«Sto arrivando» dice Hyunjin a Minho mentre non vuole osare neanche più pensare al suo problema, per cui lo ignora completamente.

«Ti aspetto.» dice Minho a Hyunjin prima di staccare la chiamata

Dopo qualche scala Hyunjin arriva fin sopra e vede attraverso qualche cespuglio che Minho è seduto sulla panchina a scrollare il suo telefono.

Hyunjin gira a sinistra e improvvisamente colpisce la spalla di qualcuno involontariamente.

«Oh scusa» educatamente si scusa chinandosi prima di vedere chi aveva urtato.

«Non preoccuparti non è nulla..» risponde la persona con cui Hyunjin si è scusato.

Il ragazzo castano si alza ricomponendosi e rimane sorpreso di chi aveva urtato per non aver guardato dove andava.

"𝓤𝓷 𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓬𝓱𝓮 𝓬𝓸𝓷𝓼𝓾𝓶𝓪..." -HYUNLIX🌹Where stories live. Discover now