Un nuovo mondo

Anno 2030 d.C

Prefazione

La Terra è sotto il dominio del Nuovo Ordine Mondiale. Dopo la pandemia COVID-19, nulla è rimasto come prima. La seconda "ondata" è stata devastante e ha colpito soprattutto i paesi più poveri; in totale sono morte un miliardo e cinquecentomila persone. La grave crisi economica e lo scontento generale ha causato situazioni estreme; manifestazioni sempre più violente e attacchi contro i governi, hanno costretto i presidenti di ogni nazione a unirsi in un'unica potente organizzazione mondiale: la NOW. Purtroppo le cose non sono andate esattamente come abbiamo sperato, tutti i vaccini sperimentali sono falliti e alcuni già somministrati si sono rivelati letali e hanno causato gravi conseguenze sul cervello dei volontari. Il vaccino che ci ha salvati è arrivato dopo cinque lunghissimi anni ed è stato impiantato a ogni essere umano tramite un microchip sottocutaneo nella mano. Grazie a questo strumento ogni cittadino è costantemente controllato e monitorato.Il denaro contante è stato eliminato, l'unica forma di pagamento è attraverso la scansione.Le cure vengono prestate soltanto a chi può permettersele e sotto pagamento anticipato. Ogni forma di ribellione è punita con la morte.

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Stella aprì il bagagliaio della sua Aptera e prese le buste con la spesa si avviò alla porta, avvicinò il viso al piccolo schermo della telecamera e in quell'istante il riconoscimento della retina venne attivato.

-Stella....riconosciuta come proprietaria di "Butterfly House" procedere con riconoscimento impronte.-

Stella sbuffò stanca di dover ripetere ogni singolo giorno quel procedimento; ma a quanto dicevano era fondamentale per la sicurezza di ogni cittadino. Appoggiò il pollice e la voce si azionò:

-Riconoscimento impronte: positivo, procedere con apertura porta.-

Adagiò le buste, poi tornò alla macchina per recuperare l'acqua. Infine ordinò al veicolo di posteggiare in garage e l'Aptera eseguì.Intanto il suo fidanzato la stava aspettando sulla soglia. Stella lo abbracciò e lo baciò a lungo.

- Ehi,vedo che ti sono mancato.- le sorrise Ryan.

-Mmhmmh moltissimo, in fondo sono passate vediamo... dodici ore?- Stellasi alzò sulle punte e sfiorò le sue labbra con le sue e poi lostuzzicò con la punta della lingua. Ryan l'avvinghiò a se.

-Tiavverto se non la smetti di provocarmi potremmo scandalizzare ivicini facendo qualcosa di molto sconveniente sulla porta.-

-Anchese la cosa mi alletta parecchio forse è meglio se entriamo, nonvorrei che quei simpaticoni di androidi ci accusassero di atti osceniin luogo pubblico.-

-Perme potrebbero anche andarsene a ...- ma si zittì subito ricordandosi che tutto quello che diceva veniva ascoltato.

Una volta dentro sistemarono la spesa nel frigo capiente , il quale iniziò a elencare una serie di informazioni:

-Sistema attivo e funzionante, carico dell'ottantacinque percento,stima rifornimenti per la sopravvivenza: quattro giorni.-

"Ottimo"pensò lei.

-GrazieWill.-

Forse non era proprio il nome più adatto a un frigorifero,ma dato che ogni cosa doveva necessariamente avere un nome;si era divertita a cambiarlo e a farlo con tutti gli altri elettrodomestici della casa.Stella si avviò verso il bagno e come per magia le luci si accesero al suo passaggio. Ryan che l'aveva seguita,si sfilò velocemente i vestiti e poi la cinse in vita con le braccia trascinandola dentro il box. Stella protestò.

-Amore,ti rendi conto che ho ancora i vestiti addosso?-

-Certo,ma a questo posso facilmente porre rimedio.-

le sussurrò all'orecchio.

Dopo averla spogliata Stella rimase nuda tra le sue braccia e lui rimase a contemplarla.

-Dio come sei bella...-

-Smettila,mi fai arrossire.-

-Ma è la verità, sei bellissima e mia, e tra poco sarai la mia bellissima moglie.-

-E chi ti dice che voglio davvero sposarti?- scherzo lei.

Ryansi finse offeso, ma lei lo rassicurò baciandolo dietro l'orecchio.

-Dai lo sai benissimo che non vedo l'ora di intrappolarti per sempre!- e scoppiò a ridere.

-Divertente,potrei sempre scappare all'ultimo minuto.-

-Cooosa?Non ti azzardare a mollarmi sull'altare, potrei ucciderti!-

Luil'abbracciò.

-Nonpreoccuparti non ho nessuna intenzione di lasciarti.-

Stellagli sorrise, lui la sollevò per i fianchi e si appoggiò al muro.Lei gli cinse la vita con le gambe. Ogni fibra del suo corpo lo desiderava da morire. Poi lo sguardo le cadde sul discreto bracciale in acciaio che avevano entrambi al polso.

-Ryan...non potremmo?-

Sospirò.

-Amore sai che non possiamo, ogni volta che ci oscuriamo iniziano a farcido mande e vogliono sapere il perché. Diventano sospettosi lo sai.-

-Lo so, ma almeno in questi momenti non voglio che ci vedano, non ci spiano già abbastanza? Per favore.-

Ryansi arrese.

-E va bene.- sospirò

Stella si sfilò il bracciale che in quel momento iniziò a lampeggiare e una voce femminile robotica gracchiò una serie di dati: - Stella....umana civile, età 25, fertile, fedina penale pulita, spegne il dispositivo ZY666 alle ore 19.35.-

-Ryan.... umano civile, età 27 anni, fertile, fedina penale pulita,spegne il dispositivo XQ666 alle ore 19.36.-

-Grazie!E non preoccuparti questa volta darò io spiegazioni.-

Ryanla guardò con tenerezza e riprese a baciarla.