𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 2

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Usagi's POV

«Luna!! Cos'è sta storia?!» guardo Luna senza parole. «Non dirmi che è mio figlio!?» divento rossa. «Më lo spieghi come? Vogliamo parlare che Chibiusa ha detto che non ha una sorella? Che i reali del Milenio hanno solo una figlia femmina?» sbatte Luna. «Poi anche Chibi Chibi non era tua sorella. Ricordi? Quanto tu hai detto.»
Sospiro e guardo il piccolo.
«Ma come ti chiami piccolo?» lui sorride. «A guardare bene. Sai che è identico a Mamoru?»
Prendo il viso del piccolo con entrambe le mani e lo guardo con attenzione. «Eh si. È uguale a lui.»
Mi alzo dal divano e lo guardo con attenzione.

«Hai ragione. I reali della luna possono avere solo figlie femmine, ciò significa che non è mio.» lascio un sospiro sollevato. «Ma c'è ancora una domanda: come fa ad essere mio fratello?!» alzo appena la voce e questo fasi che il bambino si spaventi. «Non capisco come puoi essere una madre nel futuro.» Sospira Luna mentre cerco di tranquillizzare il bambino. «Mando un messaggio alla ragazze, così ci vediamo tutte per parlare.» «Ma com'è che hai detto che ti chiami piccolino?» «Edi.» guardo perplessa. «Oke... Vabbè. Luna, lo lascio con te. Io vado a prendere i miei vestiti.»

Così, dopo aver raccolto le mie cose. Aspetto mia madre che rientra a casa, visto che è uscita per fare delle compere.«Usagi ,non ti sembra che stai correndo?» annuisce Luna mentre si sta facendo accarezzare dal Edi. «Correre? Ma che dici?! Io e Mamoru ci amiamo. Ci siamo sposati... E nulla...- quando deve succedere,succederà.-»
Poco dopo entra mia madre.«Hei. Mamma.» vado da lei e la aiuto con la spesa. «Ti vedo felice, mi devi dire qualcosa?» mi chiede con un sorriso «Allora. Ti siedi, così parliamo.»«Mi stai spaventando.» anuisco seria. Ma io sorrido ancora. Mi siedo vicino a lei e le prendo le mani.

«Io e Mamo, abbiamo deciso di andare a vivere insieme.» mi guarda seria e dopo sorride. «Visto che avete tempo che state insieme, e giusto.» anuisce con un sorriso. «Ma a papà, chi glielo dice? Sai com'è.» la mamma ridacchia.«Vai tranquilla. Prepara pure tutto.» e così preparo le cose, e Mamoru viene  a prendermi.
«Hei.» lo aspetto fuori casa, e aspetto che arrivi. Poco dopo vedo la sua macchina che si ferma. «Come stai?» mi chiede accarezzando il viso. «Io bene. Ma tra poco ne vedremo delle belle.» e così dopo due chiacchiere rientriamo in casa. E che dire. Mio padre aspettava seduto sul divano con un aria fin troppo serio.
Mamo si siede verso di lui. «Usagi, lasciaci soli.» sbuffa mio padre. «Ma come!» sussulto e guardo mio padre. «Fai come ti dico.» e nulla. Non posso disobbedire. Mi allontanò e vado “in camera mia” quando invece sto sulle scale a sentire tutto.
* * *
«Dunque ami mia figlia?» chiede mio padre con aria seria.
Mia madre prima parlo con mio padre, spiegando tutto,e non lo ha preso bene.

«Ovvio! Amo vostra figlia è voglio creare un futuro con lei.» mi padre non toglie lo sguardo. «È guardi le altre quando sei con lei?» con questa domanda, mio pare mi fa tornare nel tempo. Che ricordi...

«Amo vostra figlia è ho intenzione di renderla felice. E no, non guardo le altre davanti alla bellezza di vostra figlia.» divento rossa. «Bene. Sappi che voglio un gran matrimonio.» sbatte ancora. E Mamo anuisce e basta. «Papà, avete finito?» chiedo nervosa. «Ho preso tutto.» papà si alza e mi abbraccia. «Guai se tocchi un capello a mia figlia.» sospiro ma anche sorrido quando lo sento. «Ora di andare. Poi. Passerò ogni giorno di qua. Mica vado dall'altra parte del mondo.» Papà si mette a piangere. «Tranquilla cara. Ci vediamo domani.» senza rendermi conto, il tempo è passato. Così. Andiamo a casa.

𝑺𝒂𝒊𝒍𝒐𝒓 𝑴𝒐𝒐𝒏 𝑪𝒐𝒔𝒎𝒐𝒔|| 𝑹𝒐𝒔𝒆Where stories live. Discover now