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chiaracasighiri; HB💘

Sorrido emozionata rispondendo a tutti gli auguri dei miei amici, dei miei genitori e di tutte le persone a me care.
Non ero riuscita ad aspettare la mezzanotte, ero troppo stanca.

Mi blocco guardando il mio instagram.

lautaromartinez

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lautaromartinez: Mi amor🤍@dea.te

dea.te: Tu mi amor🤍

La mia rabbia era arrivata alle stelle.
Mentre portavo in grembo nostra figlia lui se la stava spassando con un'altra.
Era chiaro.
Per questo non mi aveva chiamata, né contattata più.

Presa da una forte rabbia afferro le chiavi della mia auto e sfreccio verso casa sua con la sapevolezza di morire di un dolore lancinante.
Ritornare dove tutto era iniziato tra di noi, tra le mura di casa sua era una pugnalata.

Scendo velocemente dall'auto e suono insistentemente il campanello.
L'ansia mi stava divorando.
Ma dovevo togliermi quel sassolino dal cuore.

Ma quando è il sasso a mettersi sopra di te, te ne accorgi troppo tardi: ad aprirmi era stata proprio quella ragazza.
Alta, fisico da urlo, occhi verdi mai visti prima e capelli biondo cenere.
Indossava solo una maglia.

La sua maglia.

«Ciao! Cerchi qualcuno?» domanda dolcemente

Aveva notato la mia pancia..

Non riuscivo a parlare, sentivo solamente il battito del mio cuore che stava per esplodere.

«Amor!! Chi è?» la sua voce mi spezza in due.

Amor..

«Ho sbagliato non dovevo..» alzo lo sguardo verso la figura di Lautaro che avanza ancora inconsapevole di chi ci fosse fuori, le sue mani navigano tra i fianchi della ragazza e dopo averle lasciato un bacio sul collo alza lo sguardo verso di me rimanendo di ghiaccio.

«Camila...» sussurra lui incredulo, i suoi occhi si possono su di me, ed io chiudo i miei, ormai troppo pieni di dolore per contenere lacrime.

«La conosci?» domanda la sua fidanzata.

«Anche troppo bene..» sussurro.

«Dea puoi lasciarmi un attimo con lei?» la biondina annuisce e scompare dietro le mura dell'Argentino che continua a fissarmi.

«Sei un gran figlio di puttana Lautaro.» lo avevo detto con una freddezza tale da fare paura anche a me stessa.

«Che ci fai qui?» mi domanda lui.

«Hai pure il coraggio di dire una cosa del genere? Che cosa ci faccio io qui?» rido isterica e batto una mano sulla porta.

«Mentre io porto in grembo nostra figlia tu ti scopi la tua ragazza. Mentre io porto ancora addosso il dolore della nostra rottura, tu di certo non avrai sofferto nemmeno un giorno.» ero furiosa, non riuscivo più a trattenermi.

«È una femmina quindi..» sussurra e poi continua a parlare.

«Mi dispiace, cercherò questi ultimi mesi di essere più presente per voi.»

Stava giocando con il fuoco.
E il fuoco ero io.

Lautaro;

Ero incredulo.
La pancia rotonda di Camila fasciava perfettamente il suo corpo rendendola ancora più bella di prima.

«Camila..io non pensavo venissi qui.» affermo sincero.

«Tu mia figlia non la vedrai nemmeno dalle foto.» il suo respiro si era fatto più pesante e la sua mano esca scivolata dietro la schiena.

«Io..sono stato troppo impegnato.» mentivo.

La verità era che non mi sentivo pronto ad avere un'altra responsabilità da genitore e mi vergognavo pure a dirlo.
Ero scappato dalla mia vita concentrandomi solo sul lavoro e Nina.
Dea era l'ennesima ragazza che mi portavo a letto solo per sopprimere il dolore.

«Sei stato un bastardo, un lurido bastardo.» il suo fiato si accorcia e crolla davanti a me.

«Io non sto bene..» confessa ormai in ginocchio.

«Camila che hai?» le domando preoccupato abbassandomi e afferrarla tra le mie braccia.

I suoi occhi si chiudono e il suo corpo inizia a tremare.


«CAMILA.» urlo disperato scuotendola dalle spalle.

Nessun segnale.
Dea arriva correndo e la invito a chiamare subito un'ambulanza che non tarda ad arrivare, i medici la caricano sulla barella e insieme a loro ci dirigiamo in ospedale.


«Camila resta con me..ti prego..non abbandonarmi.» provo

Le parole "Arresto cardiaco" e "infarto" erano le uniche due che avevo capito.

E quando la vita ti mette in gioco capisci ciò che veramente stai perdendo.

𝐁𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞; 𝐋𝐌Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum