Durante quell'intervallo, noi tre ce ne stavamo appunto in un angolo a chiacchierare allegramente, i maestri ci sembravano tutti accettabili e in più nessuno ci aveva dato fastidio, quindi che bisogno c'era di essere in mezzo alla mischia?

A quanto pare avevamo dato (inconsciamente) fastidio a Troy e quel suo amico, con cui stava sempre insieme, James.

«Che fate voi laggiù?»

«Nulla, stiamo chiacchierando.» Mike si fece avanti, molto cordiale.

«E di cosa parlate di così interessante?»

«Scuola...? Gli insegnanti sembrano simpatici.»

«Oddio che cosa...» Troy esitò non trovando le parole.

«Patetica? Sicuro di saper parlare Troy?» Si sentì qualche risatina da parte di qualche bambino.

Troy sbuffò e ci lasciò perdere.

Avevamo la vaga impressione che non ci saremmo mai piaciuti. Proprio per nulla.

Pregai che gli anni della scuola passassero in fretta e in maniera tranquilla...ma, chissà perché, avevo il presentimento che non sarebbe stato così.

Gli altri trovano sempre qualcosa di diverso, qualcosa di sbagliato in te, e poi te lo fanno pesare, come il peso di una montagna sulle spalle. Quand'è che i ragazzi diventano così crudeli?

Lo avremmo scoperto molto presto.


La scuola ci piaceva, insomma, non vorrei sembrare un nerd, ma studiare non era male. Il problema in se non è mai stato la scuola, bensì le persone dentro la scuola.

I primi mesi delle elementari passarono abbastanza velocemente, fino al secondo quadrimestre non ci accaddero cose particolarmente strane.

Beh finché a pranzo una ragazza si sedette a mangiare con noi: Jennifer Hayes. Era quasi marzo se non mi sbaglio.

In realtà, per dire tutta la verità...non si sedette proprio con noi. Io ero seduto con i ragazzi e lei mi fece cenno di venire un attimo al suo tavolo (non so come spiegarvi perché lei volesse parlarmi). Comunque sia, io feci un cenno a Mike (che si era fatto serio) e dopo aver detto a lui e Lucas che sarei tornato subito, mi avvicinai a Jennifer e le sue amiche.

«Ciao Jennifer. Che volevi chiedermi?»

«Ciao Will...nulla di particolare. Solo...vuoi sederti con noi per pranzo?»

«Ummm...m-mi fa piacere, ma ehm io a-adesso sto pranzando con M-mike e-e con Lucas e non vorrei lasciarli indietro...si insomma...» mi voltai dietro di loro. Mike era rimasto serio, invece Lucas rideva come un matto.

«Ah...peccato. Se non vuoi...»

«N-no! No mi piacerebbe, solo che non credo sia giusto lasciare i miei amici da soli...»

In realtà non avevo molta voglio di stare con Jennifer. Non che non fosse carina e tutto, ma in quel momento volevo solo stare con Mike, e Lucas , e parlare con loro senza preoccuparmi di nulla.

Però mi sentivo davvero in colpa.

«S-se vuoi mi siedo con te, c-cioè...c-con voi, a merenda, durante l'intervallo. Così adesso sto con Mike e Lucas. Va bene così?»

Tutte le ragazze fecero dei risolini.

Jennifer sorrise. «Si. Ok. Ci vediamo Byers»



«Che diavolo era quello?!»

«Cosa?»

«Jennifer Hayes che ti voleva parlare!»

You'd have to stop the world just to stop the feeling -Byler (ITA)Where stories live. Discover now