17. You are so obnoxiously you

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«Non posso farti entrare.»

«Non mi interessa, ci entro lo stesso.»

Provo a passare in mezzo a lui ma mi blocca il passaggio e mi fa tornare indietro, rimpicciolendo ancora di più lo spazio per passare tra lui e la porta.

«Non puoi.»

Incrocio le braccia al petto e ribatto, «Chi me lo impedisce, tu?»

«Io sì.» afferma convinto.

«Bene, ci entro anche se tu mi hai detto di no.»

Lui lancia uno sguardo al biondo dietro e sembra agitato, poi torna a guardare me con quella sua faccia da burlone serio.

«Negativo principessina, tu non ci entri affatto.»

«Non prendo ordini da te, stalliere.»

E poi afferro la maniglia e chiudo di scatto la porta, che non sbatte come dovrebbe perché in mezzo si trova la sua mano. Si sente il lieve dolore anche da qui, soprattutto per il rumore che ha creato lo scontro.

Lo sento imprecare verso di me e verso ogni cosa, però si è spostato e ha lasciato la porta quindi posso oltrepassarlo per entrare.

E con molta fermezza e velocità passo tra di lui e finalmente sono dentro, nel mentre avverto anche Malfoy tirarmi i peggio insulti e maledire tutti quanti.

Mi piace che facciano così, mi sento forte.

Appena mi giro a vedere la camera non trovo nessuno, è composta solo da due letti.
È arredata come un classico dormitorio Serpeverde, solo non capisco dove cazzo sia il coglione.

Riconosco l'appartenenza dei letti in un attimo, il primo a sinistra è di Nott insomma quei calzini strani devono essere solo suoi, il secondo a destra è di Malfoy perché quella scorta di gel sul comodino non può essere che sua.

E quindi dove cazzo è il posto di quello là?

«Mi dite dove è il letto di quel coglione?» chiedo a i due dietro di me, che poi non è proprio una domanda, mi è uscita più come un ordine.

Nott è leggermente spaventato da me credo, perché con immediatezza mi indica una porta nera. Malfoy invece se ne sta a sbuffare e imprecare, cazzi suoi se vuole posso fargli male come a Theodore.

Mi volto verso il punto che mi ha indicato e quella porta porterà da lui immagino, il signorino ha anche una stanza tutta sua.
Il re di sta minchia.

Cammino sicura e ancora più incazzata verso quella porta del cazzo, pronta a sfondarla e appena sono abbastanza vicina sporgo la mano per battere.

Ma un secondo prima di farlo le mie orecchie avvertono suoni strani dall'interno, qualcosa come un letto che cigola o sospiri.
Non ci dò molto peso, infondo stiamo parlando di un ragazzo pazzo in culo.

Così invece di bussare decido bene di spalancare la porta senza preavviso, almeno prenderà un colpo.

Peccato che quella che prenda un colpo sono io.

Perché oltre l'ingresso nero mi si para davanti una scena pietosa. Ci trovo Riddle scopare alla grande con ragazza bionda, che da qui non riconosco.

Ci stanno dando dentro e non mi hanno nemmeno sentita, la ragazza geme manco stesse urlando ai quattro venti e lui non emmette nulla.

«Ew che schifo.» dico disgustata.

I due si fermano all'istante e si girano a guardarmi, non faccio nemmeno caso alla ragazza che si copre immediatamente ma guardo solo il pezzo di stronzo, ovviamente in faccia perché no che sbocco guardare là sotto.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Kde žijí příběhy. Začni objevovat