1. Again

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«Con il proprio bisogna imparare a fare i conti soli, in silenzio: cercandolo, non escludendolo.»
Giuseppe Battiston

SHEILA

Di nuovo qui in questo posto per un altro anno, però è meglio che l'incubo che ho dovuto rivivere quest'estate, come ogni anno.

Precisamente sono nella mia stanza ad Hogwarts per il sesto anno e come sempre sono in camera con la mia amica, direi unica.
Nora Nelson, persona che un pochettino mi conosce e che sopporto, diciamo che non tutti mi stanno simpatici.

Comunque io e lei siamo amiche dal primo anno, anche se la nostra amicizia è diventata vera dopo un anno perché io non mi fido delle persone ma è andato tutto bene, almeno per ora.

Hogwarts mi aiuta a scappare dal mio incubo più grande ma ogni volta che devo uscire da questa scuola e tornare a casa, l'incubo torna e diventa di nuovo tutto oscuro, diventa tutto come sempre.

Le distrazioni sono molto utili se devi scappare da qualcosa di importante, che non vuoi sopportare ancora, anche se non saranno per sempre quelle distrazioni.

Prima un poi si esauriscono e devi tornare a sopportare il peso dal quale sei sfuggita, da cui hai voluto evadere e dal quale hai voluto dimenticare.

E me ne sto accorgendo ora, che sono al sesto anno e il prossimo anno sarà l'ultimo, quindi la mia distrazione sta finendo e io non ne sono per niente pronta.

«Sheila hai intenzione di fissare la valigia a lungo o ti metti a disfarla?» chiede Nora d'un tratto dal suo letto.

Riprendendomi dai miei pensieri mi metto a sistemare la valigia che ormai è sempre la stessa ogni anno, con le stesse identiche cose e vestiti.

Oggi è il primo giorno quindi non abbiamo lezioni, possiamo sistemare le nostre cose e ovviamente sta sera c'è anche la cerimonia per i nuovi del primo anno, lo smistamento, quanti ricordi.
Mi ricordo il primo giorno che sono entrata in questa meraviglia è stato come un miracolo e una salvezza.

Non ci metto molto a riordinare tutto quindi mi siedo sul letto e osservo la finestra e le goccioline di acqua che si rincorrono, sta piovendo da tutto il giorno e adesso è pomeriggio ed è in corso una tempesta a piena regola.

«Quest'anno vuoi divertirti Sheily?» chiede Nora dal bagno.

Perché ovviamente deve andare a riporre i suoi prodotti lì adesso e non quando non ha niente da fare, e soprattutto mica chiede a me se ho bisogno di spazio se lo prende direttamente ma ormai l'accetto così.

«Penso di sì, perché?» voglio godermi gli ultimi due anni in modo divertente e per sfogarmi prima di tornare alla realtà della mia vita.

«No è solo che anche io voglio divertirmi quindi sai oggi è la prima sera che siamo qui e...» inizia a dire uscendo dal bagno e nel mentre lascia in sospeso la frase.

«E cosa Nora?» la sprono a continuare come vuole lei.

«Alcuni dei nostri compagni hanno deciso di fare una festa, vuoi andarci?» finisce la frase e per fortuna si tratta solo di questo.

La verità è che non mi piace andare alle feste, troppe persone, occhi ovunque ma ballare, ascoltare musica ad alto volume, ubriacarmi e dimenticare tutto per qualche ora non mi dispiace affatto, quindi ogni tanto ci vado.

«Se ci vai anche tu sì, ho bisogno di un appoggio lo sai e poi noi due insieme ci divertiamo molto.» gli ricordo.

«Certo che vengo stupidotta.» conferma prendendomi in giro.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Where stories live. Discover now