"Tranquillo, capita! Come abbiamo già detto, basta che le stai attorno per un po' di tempo, e lei si abituerà alla tua presenza. Anche lei si è trasferita da poco, quindi è nelle tue stesse circostanze." Ma ci sono così tanti genitori che desiderano trasferirsi in un paesaccio come Lontrago? Senza offesa ma.. tra tutti i posti, questo deserto? La guardai con volto sorpreso, e lei mi rispose come se per l'ennesima volta mi leggesse il pensiero.
"Già, non sei unico!"
"Hey! Così lo fai suonare come un insulto!" Non potevo evitare di offendermi (anche se alla fine non era niente di così grave). Decisi al momento di cambiare direzione.
"Ma dove sono tutti gli altri?"
"In che senso?"
"Beh, potevano accompagnarmi."
"Se per questo potevi accompagnarli anche tu."
"Si.. ma.." Aveva un buon punto. "Ma allora perchè tu mi accompagni?"
"Nel senso?"
"Anche tu devi tornare a casa."
"No, ho molto tempo libero io, quindi mi posso permettere di accompagnarti."
"..Grazie?"
"Suppongo ti faccia strano."
"Poi mi sento in colpa."
"Perchè?"
"Te ne torni a casa da sola, la notte."
"E che vuoi farci a riguardo?"
"Ti... Ti... Posso accompagnare io?"
"Perchè?"
"Posso ripagarti il favore."
"Quale favore? Non ho fatto niente."
"E' stata una bella giornata, è..." Mi sentivo in imbarazzo e con grande vergogna lo confessai. "E' da un po' che non mi faccio degli amici, quindi sono felice di averne fatti oggi. Non so perchè tu abbia deciso di venire da me ma..."
"Compreso. Non devi continuare." Mi pareva più felice lei di me, o semplicemente io non ero davvero in grado di esprimerlo abbastanza.
"Ci hai fatto un favore tu, sennò avrei dovuto fare io la giocatrice, e non so giocare a calcio!"
"Oh..."
Aspetta un secondo!
"Ma quindi non avevi bisogno di me, potevi soltanto giocare tu!"
"E quindi?"
"Avevi detto che la mia presenza era essenziale!"
Mi guardò con uno sguardo dispettoso per qualche secondo, prima di continuare e di spiegarmi che cosa intendesse.
"Giusto, ma tu credi davvero a tutto quello che la gente ti dice? E' un errore tuo, questo!" In effetti.. un punto lei lo aveva.
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Stomachevole
Horror"Stomachevole" racconta la storia di Edoardo Colanio, un tredicenne costretto dai genitori a trasferirsi in una tranquilla cittadina di campagna, lontano dal frastuono della vita urbana. Ignaro degli inquietanti eventi che lo attendono, Edoardo dovr...
Capitolo 3 - La Sera
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