Cinque mesi dopo...

Minho si mise le mani nei capelli stringendo forte e gridando dalla frustrazione,in quei mesi lui è jisung avevano ripreso quasi del tutto i rapporti di una volta ma al tempo stesso non facevano che litigare.
Perché?
Minho ha notato che jisung è un po' strano e ha provato a farlo aprire con lui ma finiva sempre con due musi lunghi in stanze separate e Minho è stufo di ripetere sempre tutto da capo.
Quest'ultimo sbuffa per l'ennesima volta in quelle settimane e accende la tv cercando di non pensarci.
Nel mentre, jisung si è chiuso in camera di Minho,sa che non dovrebbe dato che è pur sempre camera sua,ma è l'unico posto dove può stare da solo e in più si sente al sicuro con l'odore di Minho che lo circonda.
Sente le lacrime che cominciano a bagnare le sue guance e sospira con le mani sul viso.
Si sente in colpa,sta facendo soffrire Minho sempre di più a ogni litigata,lo sa bene,ma non può dirgli il motivo del suo disagio, d'altronde ha finito tutte le scuse e non sa più cosa inventarsi.
Non può mica andargli a dire che suo fratello lo violenta da mesi,sarebbe una pazzia e ha paura anche delle conseguenze.
No,assolutamente no,deve sicuramente migliorare le sue doti di attore altrimenti non si va da nessuna parte.
Capisce Minho quando dice che è strano,le ferite e i dolori sono aumentati e sta diventando sempre più difficile fare finta di niente.
Porto le ginocchia al petto e ignoro il dolore allo stomaco appoggiando la fronte su di esse,inizio a piangere più forte singhiozzando.
Dopo non so quanto,mi alzo andando sul letto e stendendomi su un fianco dando le spalle alla porta che come avevo previsto viene aperta e poi richiusa, sento il materasso abbassarsi e il respiro caldo di Minho solleticarmi la nuca.
Lo sento sospirare e il suo braccio mi avvolge la vita tirandomi completamente verso di lui.
"Jisung,sono stanco di litigare continuamente con te, perché non mi vuoi dare una spiegazione al tuo strano comportamento,io voglio solo aiutarti..." Mordo forte il labbro inferiore ricominciando a piangere silenziosamente "...n-non è niente"
"Dimmelo mentre mi guardi negli occhi jisung" mi afferra per i fianchi e mi costringe a girarmi verso di lui,abbasso la testa ma mi prende il mento alzandola così da potermi guardare negli occhi "dimmelo jisung,dimmi che va tutto bene senza staccare lo sguardo da me"
"Y-yah hyung non è niente,sono solo stressato dalla scuola e da tutti questi flashback,tranquillo" mi faccio più vicino e lo abbraccio sentendone davvero il bisogno,mi era mancato sentire il calore del suo corpo contro il mio,ultimamente con tutti quei litigi ci eravamo allontanati,sempre parlando di contatto fisico ovviamente.
Intanto Minho prende ad accarezzargli i capelli scuotendo la testa e nella sua testa si ripete una frase.

Se non vuole dirmelo lui lo scoprirò da solo...
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Il giorno seguente Minho spiò tutto il tempo jisung,a scuola,mentre era con i suoi amici,a casa,sempre,ma non notò niente di strano e la cosa lo faceva impazzire,non c'era niente che non andava,ma allora perché jisung stava così?
Minho prese a massaggiare le tempie strizzando gli occhi,aish,tutta quella confusione gli faceva venire il mal di testa.
Va al piano di sopra e si butta sul letto, sbuffa e prende il telefono chiamando il suo amico "yah,bin ti va di fare un giro?" Il ragazzo dall'altra parte del telefono sospira felicemente e inizia già a mettere le scarpe "si,datti una mossa,devo dirti tante cose" Minho sente dei versetti di felicità (tipo una ragazza alle sue prime cotte) prima che la chiamata termini.
Si prepara velocemente ed esce di casa trovando changbin già impostato davanti casa sua,tanto che quando apre la porta di casa grida dallo spavento "MA TI PARE MODO?MI HAI FATTO PRENDERE UN INFARTO" Changbin ridacchia scusandosi e lo trascina verso il primo parco che intravedono mentre parla a vanvera come una ragazzina in calore "ahhhh Minhoooo,come farò,È COSÌ CARINOOO" Minho si copre le orecchie alzando gli occhi al cielo mentre Changbin lo scuote a destra e a sinistra "aish,mi spieghi di chi stai parlando?Se fai così non capisco un cazzo" l'amico si ferma e comincia finalmente a parlare come una persona normale "Si chiama Kim Seungmin,ci stiamo frequentando e cazzo,penso di essermene già innamorato" dice con occhi sognanti e con un sorriso stampato sulle labbra.
Minho annuisce con le labbra premute tra loro "ok, contento per te,ora passiamo a me,ricordi quando ti ho detto che ora jisung vive da me e che si ricorda di me?" Changbin annuisce "ecco,in questo periodo lo vedo davvero strano,sembra sempre impaurito,distratto e credo triste.
Oggi l'ho osservato tutto il tempo,a scuola,fuori con i suoi amici,a casa,ma non ho notato niente di strano,non capisco dove sia il problema" il palestrato alza gli occhi pensieroso "boh magari è colpa dei ricordi che lo mandano in confusione o magari non è ancora abituato alla sua nuova vita" Minho si morde il labbro socchiudendo gli occhi in due fessure "oppure si è innamorato di una ragazza che ha già occhi per qualcuno e quindi ha il cuore spezzato" il più grande sgrana gli occhi e scuote la testa ridendo "nahhh è impossibile che gli piace qualcuno,ma che vai a pensare...no?" lo chiede più a se stesso che a Changbin in realtà "amico,sei geloso per caso?" Minho lo guarda e scoppia in una risata isterica "io? Geloso?Questa è davvero bella" dice tra una risata e l'altra e Changbin intanto guarda l'altro ridere e pensa *aigoo,questo qui è messo peggio di me*
Passano il resto della serata insieme con Changbin che non smette di dire quanto seungmin sia un cucciolo e con Minho che ogni due e tre sbuffa volendo strangolare l'amico che non fa altro che parlare parlare e parlare dello spasimante.
Intanto a casa Lee,Jisung si sta preparando mentalmente alle botte che riceverà,quella sera Hyun-Jun era tornato a casa ubriaco e appena varcata la porta di casa aveva portato jisung nella sua stanza e gli aveva lanciato una bottiglia di vetro contro,che nell'impatto si era frantumata in mille pezzi procurando a jisung altre ferite fresche e ormai quest'ultimo stava già piangendo disperatamente quando Hyun-Jun lo trascinò sul letto togliendogli i vesti e facendo la stessa cosa a lui,penetrò jisung senza preavviso spingendo forte sin da subito tanto che il povero ragazzo cominciò a sanguinare.
Hyun-Jun uscì da lui una volta finito e,con le ultime forze che gli erano rimaste, jisung prese i suoi vestiti e zoppicò verso camera sua trovando Minho già sotto le coperte.
Andò silenziosamente in bagno pulendosi e successivamente quando aprì la porta del bagno,Minho era sveglio,seduto sul letto con un sguardo perso,lo stava fissando.
"Jisung" disse con tono fermo,il nominato deglutì "è l'una di notte passata,appena sei entrato in camera sei stato in bagno più di dieci minuti... perché" Jisung si morse il labbro e camminò verso il letto sospirando,si mise sotto le coperte e fece un respiro profondo "...scusa,non posso dirtelo" ormai aveva capito che le scuse non servivano più a niente.
Minho sbuffa e afferra jisung per la vita stringendola possessivamente e affonda la testa nell'incavo del suo collo "perché non vuoi parlarne con me,mh?Posso aiutarti,ti prego ji..." Minho preme le labbra contro il suo collo più volte e jisung rilascia un sospiro mentre sente un brivido che gli percorre la schiena,inizia a giocare con quei fili viola che tanto gli piacciono e ci lascia qualche bacio sopra "ci penserò..."
Minho sospira e si stringe di più a lui
*Almeno è già qualcosa*






Allora ho cambiato un po' di cose nella scrittura perché prima non mi trovavo molto bene quindi non ci fate caso.
Ho messo 5 mesi dopo perché stava diventando difficile continuare la storia e diciamo che sono comunque una scrittrice alle prime armi perciò non sono bravissima.
Vb guys fatemi sapere se questo capitolo è stato di vostro gradimento e comunque nel prossimo capitolo ovviamente faranno la loro apparizione anche Felix,Seungmin e Jeongin :)
E niente ora vi lascio,addio.

Do you remember me?[MINSUNG]Where stories live. Discover now