mi hai stravolto la vita! kenan yildiz

capitolo 51

la classica cenetta a lume di candela che vedi nei film, in un ristorante costoso in cui un piatto di spaghetti alle vongole costa 53 euro

beh, è quello che sta avvenendo...

ristorante 2 stelle michelin, con musica soave sotto e con davanti un ragazzo in tutta la sua bellezza com giacca e camicia, ovviamente sbottonata, che mi tiene la mano dall'altra parte del tavolo

che splendore!

chi l'avrebbe mai detto che stasera avrei cenato in un posto del genere con il mio primo amore? NESSUNO

miriam's stories

"dovevi far vedere quanto ero bello"
dice quasi offeso a bassa voce

qui parlano tutti a bassa voce...

"basto già io a vedere come sei bello, poi le campagne fatto troppi edit su di te, sono gelosa"
"mh peccato che sono impegnato!"
"e con chi?"
"beh con una ragazza che oggi fa 16 anni, che è la figlia del mio allenatore, che è bellissima, mora, con gli occhi grandi e azzurri, che mi ha strappato il cuore durante una cena, e che mi ha fatto impazzire per due mesi" dice
"deve essere speciale questa ragazza" dico io mangiando la mia pasta
"molto ne sono innamorato perso"
rido per quanto stupidì siamo...

usciamo da quel ristorante un po' troppo per noi, e dopo aver pagato quel conto dalle cifre infinite...

"devo darti il mio regalo" dice entrando in macchina
"uu cos'è?" dico curiosa rassengnandomi al fatto che non smettera mai di regalarmi mille cose

mi passa così un sacchetto con la sua marca preferita in assoluto, o forse la nostra marca preferita

palm angels....

apro così la busta contenente una tuta blu acceso ed una maglia entrambe famosissime per il logo

adoro!!!

" te sei pazzo, lo sai che non dovevi"
"non è nulla di che"
"invece sì eccome, e poi hai azzeccato mi serviva una tuta per l'america"
a questa mia affermazione gli si spengono un po' gli occhi
"già l'america..."
"eiii ne abbiamo parlato andrà tutto bene. tonero per natale e quando puoi venire vieni giusto?"
"si ma con le partite..."
"non c'è ne sarà il bisogno ne sono sicura. ti amo lo sai?"
"anche io da morire"

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"hai da fare domani?"chiede il turco di prima mattina alle 7 e mezza sulla via di scuola
"non credo perché?"
"mi accompagni a prendere un cane?"

COSA? un cane?

"da quando vuoi un cane?"
"boh l'ho sempre voluto, in germania avevo kira una volta qui non ho più avuto nessuno. almeno quando ti sarai in america non starò da solo"
dice f provocandomi un velo di tenerezza
"ci sarò, tranquillo. adesso vado ho verifica di matematica augurami buona fortuna"
"buona fortuna tata a dopo"

il canile è pieno di cucciolotti troppo bello anche se a me l'occhio va sempre sui gatti.... aime meglio dei cani secondo me...

kenan però punta gli occhi sui cagnolini, in particolare i chihuahua...

a me sembrano topi....

faccio una faccia strana non capendo questa sua preferenza, notando però poi i suoi occhi puntati sui cuccioli a pelo lungo

quello marrone è davvero carino...

"ti piace quello marrone?" chiede con gli occhi illuminati

se ne è già innamorato

"è molto carino" dico sorridendo
"ei piccolo che ne dici di venire a casa con noi?" dice kenan tutto contendo come non mai
"sicuro che tu voglio quello?" dico
"si, è proprio quello che cercavo io"

in macchina ci dirigiamo al negozio di animali per tutto l'occorrente e quella piccola bestiola non smette di abbiate

mamma mia gesù aiutaci tu

"come lo vuoi chiamare?"
"boh aiutami?"
"pippo?"
"nooo nino?"
"chi è tuo nonno?"
in effetti mio nonno si chiama nino
"polpetta" dice
davvero vuole chiamare il suo cane polpetta?
"scherzi?"
"in effetti non va bene! kebab è perfetto"
dice entusiasto
"si vabbè... se lo chiami ramos?"
"ci sta... ci sta molto gli sta bene eccome"
dice parcheggiando la macchina
"allora tu chiamerai ramos" dice iniziando a baciarlo

mi ha già sostituita

"scendete vi faccio una foto"

che belli che sono però....

siamo una piccola famiglia adesso, io kenan e ramos....