Terza parte - il sogno che si avvera.

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Marco si presentò al campo di allenamento del Napoli con le sue nuove scarpe da calcio e il suo entusiasmo. Lì conobbe gli altri ragazzi che facevano parte del settore giovanile e il suo allenatore, che lo accolse con un sorriso. Marco si sentì subito a suo agio e iniziò a mostrare le sue abilità con il pallone. Durante l’allenamento, Marco ebbe una sorpresa: vide arrivare Arkadiusz Milik, il suo idolo, che era venuto a salutare i giovani talenti del Napoli. Marco non poteva credere ai suoi occhi e si avvicinò timidamente al suo campione. Milik lo riconobbe subito e gli disse: “Ciao, Marco. Sono felice di vederti qui. Ho sentito parlare di te e del tuo provino. Sei stato bravissimo. Sai, io ho un regalo per te”. E gli porse il pallone autografato che Marco aveva venduto per comprare le scarpe da calcio. Marco rimase senza parole e si commosse. Milik gli spiegò che aveva comprato il pallone da un negozio di antiquariato e che aveva scoperto la storia di Marco. “Questo pallone è tuo, Marco. Te lo meriti. È il simbolo del tuo sogno e della tua passione. Non devi mai smettere di credere in te stesso e di lottare per i tuoi obiettivi. Io sono qui per sostenerti e per aiutarti a diventare un grande calciatore. Ti voglio bene, Marco”. Marco abbracciò Milik e lo ringraziò con tutto il cuore. Poi tornò a giocare con i suoi compagni, felice come non mai. Marco aveva realizzato il suo sogno e ora aveva una grande opportunità per diventare un calciatore di successo. E aveva anche ritrovato il suo pallone e il suo idolo.

Un pallone per un sognoWhere stories live. Discover now