15. Strange moments, astral if you can call them that

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Ed è da metà ora che sono incazzato contro tutti loro.

«-on ha senso, lo sai bene.» ritorno a sentire le minchiate che sparano sti qui.

Sti qui è riferito a Draco, Theodore, Blaise e si è aggiunta Pansy perché era venuta per dirci delle cose.

«Appunto, le informazioni le possiamo prendere anche in altri modi, non per forza così.» dice Nott dando corda a Draco.

Io non credo che riuscirò a stare zitto ancora molto. Mi stanno facendo imbestialire, loro e le loro stronzate da dirmi.

«Poi comunque lei manco ti può vedere come credi che farà a stare in una stanza con te per delle ripetizioni?»

«Lo farà perché vuole studiare davvero.» rispondo a Draco in modo sicuro e menefreghista.

«Come fai a esserne sicuro?»

Ora sospiro per l'irritazione che si fa strada per esplodere in meno di cinque secondi, la tengo calma perché non posso scoppiare proprio con loro. Se lo faccio è solo con quella ragazzina, lì sì che è bello liberare la bomba.

«Non la vedete in classe, è sempre lì a seguire, prende ogni volta voti alti e sa sempre tutto su ogni ad argomento. Una saputella e perfettina.» gli faccio notare mentre spengo la sigaretta nel posa cenere.

Un silenzio di comprensione generale si libera nella stanza per poi essere rotto da un'altra osservazione.

«Facendo così però sembra che sei in qualche modo interessato a lei, in qualsiasi circostanza, che sia odio o piacere.» la voce appartiene a Blaise che se ne sta sul suo letto a scrivere appunti per dei compiti.

Io sbuffo alzando gli occhi al cielo, stanco di queste stupidaggini che escono dalle loro bocche.

Degli imbecilli per davvero.

Serro la mascella per non sbottare, per non perdere il controllo della pazienza. Perché qui non c'è nessuno che si salva dalla deficienza purtroppo.

«Il termine giusto è ossessione, non interesse.»

Ci giriamo tutti in contemporanea nel punto in cui Parkinson è seduta, con quello sguardo gelido ma divertito.

Io continuo a non capire che ci faccia ancora qui ma non la posso mandare via a calci, cioè sì solo che dopo dovrei sentirmela con Zabini e non ho voglia ora di discutere con lui.

La corvina ci rivolge un espressione di chi sa perfettamente di cosa sta parlando ma che non ha intenzione di dirlo.
O parla o gli spacco la faccia.

«Cosa vorresti dire Pansy?» chiede Blaise più calmo di quello che è solitamente.

Oh Dio altri due no vi prego.

Lei prima di rispondere si prende la sua borsa e rimette dentro tutto il suo contenuto, dopodiché risponde alla domanda.
«Voglio dire che questo comportamento è più da ossessione che da interesse. Sabotare l'altro candidato solo per essere l'unico è possessivo, tossica come cosa.»

«Da me ce lo sia aspetta, Parkinson.»

«Ovviamente Riddle, ma è ossessione quella non 'lo devo fare solo per altri conti'. È essenzialmente voler essere solo l'unico ad avere qualche dato in più su di lei.» spiega con superiorità, e con tale mi viene voglia di farle capire che non è assolutamente nessuno in confronto a me.

Infinite Darkness | Mattheo Riddle Where stories live. Discover now