3 - 20/06/2023, Londra, 10:30

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La mia mente si riaccende alla realtà dopo il ricordo di Sam e vedo dal finestrino la bandiera di Londra che sventola sul Buckingham Palace. E’ un enorme palazzo reale, esattamente quello dove viveva la regina del Regno Unito della Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, Elisabetta II. Non so perché, ma mi ricorda molto la Casa Bianca di Washington dei presidenti degli Stati Uniti d’America, da John Adams in poi.

La cosa più bella che vedo in quel palazzo e che rispecchia la meraviglia del mondo è il giardino. E’ un giardino pieno di tulipani rossi e gialli. Sembra un luogo magico in cui tutte le coppie del mondo possono stare per sempre lì ed esprimere il loro amore e la loro felicità senza timore.

Tutti quei fiori con il colore dell’amore e della felicità mi fanno pensare ad Eleonora con un grande sorriso sul mio volto e prendo il telefono per chiamarla.

<<Signore e signori, buongiorno, è il vostro comandante che parla. Siamo in avvicinamento all'aeroporto di Londra-City, dove atterreremo tra pochi minuti. Il tempo è sereno, con una temperatura di 21 gradi. Vi preghiamo di rialzare i vostri schienali e i vostri tavolini, di spegnere i dispositivi elettronici e di allacciare le cinture di sicurezza. Vi ringraziamo per aver volato con noi e vi auguriamo un buon soggiorno a Londra o un buon proseguimento del vostro viaggio. Vi ricordiamo di rimanere seduti fino a quando l'aereo non si ferma completamente e di seguire le indicazioni dell'equipaggio. Grazie e arrivederci.
Ladies and gentlemen, good morning, this is your commander speaking. We are approaching London City Airport, where we will land in a few minutes. The weather is clear, with a temperature of 21 degrees. Please raise your seat backs and tables, turn off your electronic devices and fasten your seat belts. We thank you for flying with us and wish you a good stay in London or a good continuation of your trip. We remind you to remain seated until the plane comes to a complete stop and to follow the crew's instructions. Thank you and goodbye>>.

No! Avrei voluto tanto avvisare Eleonora e farle vedere questo spettacolo 😔. Ma appena la tristezza potesse pensare di prendere il sopravvento del mio cuore per la prima volta (e dico sul serio, io non sono mai triste letteralmente 😁😄😃), mi arriva un messaggio da parte di mia cugina Seyna.

SEYNA: Ciao Leo! Come stai? Spero bene. Noi siamo appena riusciti finalmente ad atterrare in aeroporto e a uscire dall’aereo dopo che Aron, mio fratello e tuo cugino purtroppo, aveva perso il suo sacchetto di caramelle e, andando al distributore a prenderne delle altre, si è (Leo, ti giuro che non sto scherzando, cazzo!) incastrato il braccio DENTRO al distributore. Guarda, cazzone, non ti dico le risate e la fatica bestiale per tirarlo fuori! Va beh. Comunque, noi siamo qua fuori, all’uscita dell’aeroporto ad aspettarvi. Voi dove siete? Ciao!

Ogni messaggio di mia cugina è sempre una risata per le mie orecchie e un sorriso sul mio viso. Digito il messaggio per risponderle.

LEO: Ciao Seyna! Io sto bene, grazie. Mi sa che questa volta non ti dovrò chiedere come stai dato l'episodio che mi hai raccontato 🤣. No, no, scherzo. Ti chiederò sempre e comunque come stai. A proposito… come stai? 😂🤭. Noi siamo appena arrivati a Londra e il comandante ci ha appena detto che dovremmo atterrare tra pochi minuti. Appena scendiamo dall'aereo, ti mando un messaggio (ovviamente se i miei amici non mi sequestrano per commettere un “reato musicale alla britannica” 🤣. Naturalmente se prima di questo i tuoi zii, i miei genitori infatti, non mi sequestrino per prima per fare il solito “controllo di routine medico”). Comunque, non ti preoccupare che ti avviso. Ciao Seyna! Salutami anche gli zii e Aron! A dopo!

Mando il messaggio, spegnendo il telefono, e rigiro la testa verso il finestrino. L’aereo sta per atterrare e tra poco rivedrò e conoscerò le persone fantastiche che fanno parte di questa lunga canzone che è la mia vita.

Lo so che non esiste una poesia del genere, ma io sono un ragazzo solare e creativo.

L’aereo fa un leggero movimento brusco, ma atterra con serenità. Stacchiamo tutte le cinture e quando le hostess ci dicono che possiamo uscire, mi rialzo dal mio sedile con un salto e prendo il mio zaino. Tutti i miei amici escono dall’aereo più di corsa di un branco di pantere, insieme ai miei genitori che li seguono per evitare che si facciano male a causa della loro iperprotettività riguardo a tutti noi.

Guardo il resto dell’equipaggio prendere le loro valigie e avviarsi verso l’uscita dell’aereo: donne, uomini, bambini, ragazzi. Hanno tutti un sorriso stampato sul volto e riesco a leggere la loro immensa felicità di visitare le meraviglie di Londra nei loro occhi.

Sono proprio felice di aver raccontato un pò di me a voi per passare il tempo e per farvi “sentire” un pò il mio talento, vi faccio vedere il testo di una delle mie prime canzoni (l’ho scritta dopo la morte di Sam e infatti è dedicata a lui): Paris Is Beautiful.

L'estate in cui avrei solo cantatoWhere stories live. Discover now